Come cucinare una pastasciutta a regola d’arte

Come cucinare una pastasciutta a regola d’arte

È un classico della cucina italiana, c’è chi la preferisce al sugo o in bianco, ma cucinare una pastasciutta perfetta è semplicissimo: basta seguire alcuni suggerimenti utili!

Cucinare la pastasciutta perfetta è relativamente semplice, ma per cucinare un piatto di pasta a regola d’arte è necessario seguire alcuni passaggi fondamentali in modo da non compromettere il risultato finale. Se volete preparare una buona pastasciutta dovete prima di tutto pensare all’abbinamento tra formato di pasta e condimento: la pasta lunga si presta ad essere abbinata a condimenti più liquidi e cremosi, mentre la pasta corta è ottima condita con il ragù.

L’acqua, poi, va utilizzata in proporzione alla pasta da cuocere e generalmente si segue la proporzione di un litro d’acqua per ogni etto di pasta in modo da reidratare la pasta. Il sale va inoltre aggiunto solo nel momento di ebollizione dell’acqua.

Piatto di pastasciutta

Pastasciutta in bianco o al sugo: come cucinare la pastasciutta perfetta

Dopo aver buttato il sale, fatelo sciogliere completamente, poi buttate la pasta e alzate la fiamma. Alcuni ritengono che per evitare che formati di pasta come pappardelle, tagliatelle o pasta ripiena all’uovo si attacchino durante la cottura sia necessario aggiungere un filo d’olio di oliva durante la cottura, ma in realtà questa operazione è inutile.

Per cuocere la pasta secca prodotta industrialmente basta seguire il termine di cottura indicato sulle singole confezioni, anche se è preferibile assaggiare la pasta prima di scolarla. La pasta fresca all’uovo cuoce generalmente in 2-4 minuti dal momento in cui viene a galla, mentre l’altra pasta fresca (non all’uovo) cuoce in 6 minuti circa.

Pastasciutta particolare: la pasta risottata

Alla proporzione di 1 litro di acqua per 100 grammi di pasta c’è un’eccezione ed è la pasta risottata: tecnica di cottura tramite cui la pasta viene cotta nel condimento aggiungendo l’acqua bollente un po’ alla volta.

Per la cottura classica invece è consigliato conservare qualche mestolo di acqua di cottura da utilizzare per saltare la pasta con il condimento in modo da ottenere un risultato omogeneo.