Colazione da sogno? Ecco a voi i croissant fatti in casa: più buoni di quelli del bar!

Colazione da sogno? Ecco a voi i croissant fatti in casa: più buoni di quelli del bar!

La ricetta dei croissant fatti in casa è più facile di quanto crediate: questi dolcetti sfogliati e sfiziosi – uguali a quelli del bar – sono perfetti per la colazione!

I croissant sono un dolce austriaco (e non d’origine francese!) molto sfizioso. Tradizionalmente, li gustiamo al mattino o come spuntino: chi, provando la loro burrosa friabilità, non vorrebbe provare a realizzarli con le sue mai? I cornetti preparati con questa ricetta non hanno nulla da invidiare a quelli del bar: appena saranno pronti, un persistente profumo di cose buone invaderà tutta la casa!

Non vi resta che provare a farli con le vostre mani: la ricetta in sé non è insidiosa, la difficoltà sta nell’avere la pazienza di aspettare i tempi di lievitazione della pasta per croissant (la classica sfogliata) che sono piuttosto lunghi.

Ora che abbiamo tutti l’acquolina in bocca, mettiamoci all’opera: ecco a voi la ricetta dei cornetti o croissant!

croissant

Preparazione dei croissant sfogliati dolci

  1. Iniziate a unire le due farine sul pianale di lavoro, e al centro fate un cratere. Al suo interno inserite le uova, lo zucchero, il pizzico di sale, e il lievito fatto sciogliere nel latte intiepidito. Impastate energicamente, e se l’impasto è troppo duro aggiungete dell’acqua.
  2. Coprite con un panno e lasciate lievitare per circa due ore in forno spento, ma con la luce accesa. Dopo due ore, riprendetelo e stendetelo con l’aiuto di un mattarello. Al centro, mettete il burro ammorbidito, e richiudete con i lembi di impasto.
  3. Ripiegate più e più volte l’impasto su se stesso, e alla fine stendete una sfoglia poco più spessa di un centimetro. Lasciate riposare nuovamente per circa mezz’oretta, sempre coperto da un panno.
  4. Trascorso il tempo necessario, riprendete l’impasto e stendetelo con uno spessore di circa 1 centimetro. Lasciate lievitare per un’altra mezz’oretta.
  5. Finalmente riprendete l’impasto e stendete una sfoglia tonda, spessa circa mezzo centimetro. Ricavate dei triangolini, tagliando la pasta sfoglia come se fosse una pizza.
  6. Mettete un cucchiaino di crema di nocciole fatta in casa alla base di ogni triangolino e arrotolateli su se stessi fino in cima.
  7. Sistemate i cornetti dolci su una teglia da forno ricoperta di carta, copriteli con un panno, e lasciateli lievitare ancora un’oretta. Poi, spennellateli con il tuorlo d’uovo, e infornateli a 180 °C in forno già caldo, per circa 20 minuti.

Preparazione dei croissant salati: la variante

Sebbene secondo la tradizione siano un dolce, una variante molto diffusa è quella dei cornetti salati, perfetti al posto del pane o per un buffet. Potete realizzarli seguendo la ricetta dolce che vi abbiamo appena spiegato, ma riducendo lo zucchero da 80 g ad un cucchiaio raso.

Impastate, fate lievitare, e farcite con salumi o formaggi in base al vostro gusto.

Per una preparazione veloce, suggeriamo di usare un rotolo di pasta sfoglia già pronta e di farcirli a piacere!

La storia dei croissant

Infine, ecco una piccola curiosità. Lo sapete come sono nati? La storia (leggendaria) di questo dolce affonda le sue radici nella seconda metà del 1600. Nel rigido inverno viennese, l’Impero ottomano stava per conquistare la città di Vienna grazie a un’astuzia: i soldati avevano scavato tutta la notte, noncuranti della fatica e del freddo, per poter assediare la città passando sotto alle mura.

Stavano già pregustando la vittoria, ma non avevano fatto i conti con una cosa: i fornai viennesi. Svegli sin dalle prime luci dell’alba, si erano allarmati udendo degli strani rumori appena fuori dalla città. I panettieri, in un nobile gesto, avevano allora abbandonato i loro lavoro per correre ad avvisare il Sovrano che, avvertito per tempo, potè controbattere all’attacco, sconfiggendo l’Impero Ottomano.

Dopo la vittoria, come riconoscimento, fu permesso a quei panettieri di creare un prodotto da forno, per celebrare il loro operato. Loro scelsero di dare vita a una mezzaluna, un po’ per canzonare la luna sulla bandiera dei nemici.

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