Come fare il tartufo di Pizzo

Come fare il tartufo di Pizzo

Il Tartufo di Pizzo è un dolce speciale, tipico calabrese, ancora oggi realizzato totalmente a mano. Scopriamo cos’è, la sua storia e come si fa!

Il Tartufo di Pizzo è un dolce tipico di Pizzo Calabro realizzato con il gelato al cioccolato e alla nocciola e ricoperto di polvere di cacao amaro. Oltre ad essere delizioso è un dolce dalla lunga storia ed è il primo gelato in Europa ad avere ottenuto il riconoscimento di IGP (Indicazione Geografica Tipica). Scopriamo la sua ricetta!

Preparazione del tartufo di pizzo

DIFFICOLTÀ: 1

TEMPO DI PREPARAZIONE: 30 minuti

TEMPO DI RIPOSO: 10-12 ore

Ingredienti del tartufo di pizzo

  • Gelato alla nocciola
  • Gelato al cioccolato
  • Cioccolato fondente
  • Cacao amaro

Strumenti

  • Stampi in silicone a mezze sfere
  • Pirottini di carta
  • un cucchiaio
  • un cucchiaino

Preparazione del tartufo di pizzo

  1. Prima di tutto far sciogliere a bagnomaria il cioccolato fondente.
  2. Prendere un cucchiaio e prendere con esso un po’ di gelato alla nocciola.
  3. Prendere gli stampini in silicone a forma di mezza sfera e inserire il gelato alla nocciola.
  4. Ripetere lo stesso procedimento con il gelato al cioccolato.Inserire un cucchiaino di cioccolato fondente fuso su una delle due metà di gelato.
  5. Avvolgere il tartufo con un foglio di carta da forno.
  6. Lasciarlo riposare in congelatore per 10-12 ore.
  7. Atteso il tempo necessario, procedere col togliere i tartufi dagli stampini.
  8. Versare in una ciotola il cacao in polvere e passare i tartufi velocemente sullo strato di cacao.
  9. Posizionare ogni tartufo in un pirottino di carta.
  10. Posizionarli nuovamente in congelatore fino al momento del consumo.
  11. Toglierli dal congelatore qualche minuto prima di gustarli.

Tartufo di Pizzo: che cos’è e la sua storia

Il Tartufo di Pizzo è un dolce tipico italiano e più specificatamente del territorio calabrese. Si tratta di un gelato alla nocciola di forma sferica la cui dimensione è tale da stare nel palmo di una mano. Ciò che lo rende indimenticabile è il suo cuore cremoso realizzato con cioccolato fondente fuso. La sua origine non è molto antica: si pensa sia nato nel 1952 a Pizzo Calabro nel laboratorio della Gelateria Dante per opera di Giuseppe de Maria, detto “Don Pippo” che si adoperò nella realizzazione del dolce destinato alle nozze un esponente di una famiglia agiata del territorio. La leggenda racconta che il famoso dolce nacque dal caso: avendo esaurito le forme per confezionare il gelato sfuso, il pasticcere pensò allora di sovrapporre una porzione di gelato alla nocciola ad uno strato di gelato al cioccolato, il tutto utilizzando le sue stesse mani. L’idea geniale fu poi quella di inserire al suo interno un foglio di carta alimentare da zucchero con al suo interno del cioccolato fuso.

Seppur questa sia la versione “ufficiosa” della storia del tartufo di Pizzo, è bene ricordare che negli anni ’50 l’omonimo cioccolatino della tradizione piemontese era già ben noto ed è facile pensare che “Don Pippo” abbia preso spunto proprio da questo per inventare la sua gustosa versione gelato. Ancora oggi il Tartufo di Pizzo viene realizzato da poche gelaterie che custodiscono gelosamente la ricetta originale. E’ possibile, però, realizzarne una versione “casalinga” davvero gustosa di cui vi proponiamo qui sotto la ricetta.

Consigli per la preparazione del tartufo di Pizzo

Visto che uno dei grandi protagonisti di questo piatto è il cioccolato, nel caso avessimo stimolato la vostra acquolina, vi proponiamo anche il modo più semplice per scioglierlo per realizzare la copertura di cioccolato fondente e per guarnire tanti altri gustosi dolci.