Come usare la galanga in cucina: spezie

Come usare la galanga in cucina: spezie

La galanga è un radice proveniente dal sud est asiatico, che a un primo impatto, risulta molto simile in aspetto allo zenzero

Nota anche come Galangal, Lengkaus, Laos, Kah, zenzero thailandese, la galanga è la parte commestibile di una radice rizomatosa, molto simile allo zenzero. La sua pianta ha foglie verdi e folte, su cui crescono dei frutti rossi e dei fiori striati, e si trova prevalentemente in zone come Thailandia, Malesia e Indonesia. Trovava utilizzo già nell’antico Egitto, dove veniva usata per la preparazione di fumigazioni; mentre in Europa, nel Medioevo, figurava tra gli ingredienti di un popolarissimo liquore speziato. In commercio si trova anche essiccata o in polvere, ma prima di essere consumata, va sempre sbucciata e schiacciata.

L’unica parte commestibile della pianta è la radice

La galanga, secondo la medicina tradizionale cinese, ha riconosciute proprietà curative, sia depurative, che contro i dolori artritici.

Inoltre, una bevanda a base di galanga è considerata un rimedio efficace contro raffreddore e tosse, un aiuto per la digestione, per attenuare il senso di nausea, e spegnere i bruciori di stomaco.

Secondo alcune leggende, aiuterebbe addirittura a stimolare l’esuberanza virile o a scacciare le presenze malvagie, tanto che, in passato, la galanga è stata definita la spezia della vita, efficace contro il mal di cuore.

Per quanto riguarda il gusto, è in larga parte assimilabile allo zenzero: dolce, ma con un retrogusto pungente, dall’aroma fruttato e con una tonalità di vaniglia.

Nei suoi Paesi d’origine è molto usata per aromatizzare pesce, carne e soprattutto zuppe e minestre, abbinata a aglio, peperoncino, limone o pepe.

Noi possiamo usarla in risotti o in secondi piatti, per un gusto vivace e insolito.

Da provare, infine, per tisane e decotti.

Provate a essiccare lo zenzero, e ottenere quindi lo zenzero in polvere: è un procedimento molto semplice!

Fonte foto: Pinterest