Dieta primitiva, mangiare come i preistorici migliora la salute: pro e contro

Dieta primitiva, mangiare come i preistorici migliora la salute: pro e contro

La dieta primitiva continua a riscuotere consensi, ma è davvero così sana come dichiarano i sostenitori? Vediamo i pro e i contro.

Da qualche anno a questa parte, nel mare magnum dei regimi alimentari se n’è inserito uno che fa particolarmente discutere. Stiamo parlando della dieta primitiva, che propone di tornare ad alimentarsi come facevano i nostri antenati. Vediamo come funziona e se è davvero salutare come dicono i sostenitori.

Dieta primitiva: cos’è e come funziona l’alimentazione paleo

Come suggerisce il nome, la dieta primitiva o paleo consiste nell’alimentarsi come facevano gli uomini preistorici. Questi ultimi erano cacciatori e raccoglitori, pertanto parliamo di cibi freschi e non trasformati. Detta così, sembra assolutamente salutare, visto che vengono esclusi dall’alimentazione tutte le prelibatezze processate, gli zuccheri raffinati e via dicendo.

In sostanza, quanti seguono questa dieta consumano: carne magra, pesce, frutta, verdura, noci e semi. Al contrario, sono esclusi cereali, latticini e zuccheri raffinati. I sostenitori di questo regime alimentare sostengono che mangiare in questo modo riduce il rischio di malattie croniche, migliora la salute metabolica e favorisce la perdita di peso con un aumento della massa muscolare.

Inoltre, diversi studi scientifici hanno evidenziato che la primitiva aiuta a diminuire l’infiammazione e a migliorare i livelli di colesterolo e glicemia. Infine, un’alimentazione di questo tipo permette di sviluppare maggiore consapevolezza nei confronti del cibo che si porta in tavola.

La dieta paleo è pericolosa? Pro e contro

A differenza della dieta Dukan, in quella primitiva si prediligono solo ed esclusivamente alimenti freschi e non trasformati. Parliamo, quindi, di cibi ricchi di vitamine, minerali e antiossidanti. Tra l’altro, è un regime che ancora oggi seguono molte popolazioni indigene, che favorisce anche pratiche agricole locali, più sostenibili e rispettose dell’ambiente.

Tutti questi pro, però, sono sbilanciati da un grande contro: alcuni studiosi sostengono che un’alimentazione tanto restrittiva non sia adatta a tutti e potrebbe perdere i suo benefici a lungo termine. Insomma, la ricerca scientifica ha bisogno di un altro po’ di tempo per stabilire se la dieta paleo può entrare di diritto nei migliori regimi al mondo o se deve essere presa “con le pinze”. Nel dubbio, meglio optare per la cara e vecchia mediterranea.