Scopriamo insieme la differenza tra il whisky scozzese e il whiskey irlandese e le loro origini. Perché questi distillati hanno nomi diversi?
Il mondo del whisky ha una terminologia tutta sua, da scotch a single malt, da bourbon a blendend questi distillati hanno tutti preparazioni differenti. Ma un punto che causa molta confusione è il fatto che questa bevanda a volte è indicata con il nome di whisky e altre volte con quello di whiskey, qual è la differenza?
Whisky deriva dal termine gaelico usquebaugh che si traduce con “acqua della vita“. Nell’uso moderno, il whisky proviene dalla Scozia mentre il whiskey dall’Irlanda. La differenza tra whisky e whiskey deriva dalla traduzione di parole dalle forme gaelico scozzese e irlandese. Alla fine del 1800, siccome il whisky scozzese era di pessima qualità, i produttori irlandesi volevano differenziare il loro prodotto con una nomenclatura diversa. Al giorno d’oggi, però, sia Scozia che Irlanda sono due dei più grandi produttori di questo distillato al mondo.
L’ortografia americana è whiskey molto probabilmente a causa del gran numero di immigrati irlandesi negli Stati Uniti. L’ortografia giapponese invece è whisky in quanto è stato lo studio di due uomini sul whisky scozzese che ha ispirato il movimento del whisky in Giappone.
Differenze principali
La principale differenza tra whisky e whiskey è ovviamente l’ortografia, che riflette le derivazioni originali scozzesi e gaeliche della parola. Ma whisky e whiskey sono solo due varietà di un’ampia famiglia di liquori e alcolici: capire cosa rende diverso ciascuno di essi permette di conoscere uno spettro di sapori unici nel loro genere.
In generale, i tipi di whisky (o whiskey) comprendono una varietà di liquori distillati ottenuti da una poltiglia fermentata di cereali e invecchiati in botti di legno, che di solito sono costruite in quercia. I cereali comunemente usati sono mais, malto d’orzo, segale e frumento. Quindi cos’è che distingue questi liquori? In poche parole, il nome diverso si basa su fattori come il tipo di cereale utilizzato nel processo di distillazione, nonché come e dove è stato prodotto.
Quindi, ovviamente, un whiskey irlandese avrà un sapore diverso da un whisky canadese, ma questo perché ogni varietà ha un processo di distillazione specifico. Non è solo l’ortografia che determina il sapore, ma il modo in cui è stato prodotto il liquore. Il whiskey irlandese ha una tripla distillazione, invece quello scozzese utilizza solo malto d’orzo e ha due distillazioni.
Un’altra differenza fondamentale consiste nel processo di essiccazione. Per quanto riguarda il whisky, il malto viene essiccato in forni a torba e questo dona al distillato un particolare sapore affumicato. Non per i whiskey, che avrà un sapore senza affumicatura.
Differenza tra whisky e brandy
Di seguito diamo un’occhiata alla differenza tra brandy e whisky. Si tratta di due bevande completamente separate, con gusto e consistenza distinti, realizzate con ingredienti diversi, utilizzando processi diversi. La differenza fondamentale è che il whisky è prodotto con cereali fermentati, mentre il brandy è composto da frutta fermentata.
Il termine “brandy” deriva dall’olandese “Brandjewijn”, che significa “vino bruciato”. Il brandy, che è l’abbreviazione di brandywine, viene distillato da vino, uva e altri frutti che possono produrre un succo zuccherino. Tuttavia, se il brandy è prodotto da qualsiasi altro frutto invece che dall’uva, molti paesi richiedono che sia etichettato come “acquavite di frutta”.
Il processo di invecchiamento determina il colore del brandy; se non è invecchiato il brandy è incolore o limpido e più a lungo è invecchiato più forte è il colore del brandy. Il caramello può anche essere aggiunto ad alcuni brandy per regolare il colore e il sapore della bevanda.
Differenza tra whisky e cognac
La differenza più grande è che il Cognac è ottenuto dall’uva e il Whisky dal grano, solitamente l’orzo. Questo grano viene miscelato con lievito e acqua, distillato e poi invecchiato in botti di rovere. Il cognac invece, nasce come succo d’uva fermentato che prima si trasforma in vino. Questo vino viene poi doppiamente distillato, prima di essere anche invecchiato in botti di rovere.
Un’altra grande differenza è che il Cognac può portare questo nome solo se è prodotto secondo rigide normative. Ovvero deve essere prodotto nella regione di Cognac, in Francia. Il whisky, invece, può essere prodotto in qualsiasi parte del mondo.
Il cognac inoltre, deve essere maturato per almeno 2 anni e mezzo, e l’età su una bottiglia di Cognac rappresenta il Cognac più giovane utilizzato nella miscela. VSOP sta per Very Superior Old Pale, appare sull’etichetta di una bottiglia di Cognac se il Cognac più giovane ha tra i 4 e i 6 anni e mezzo.
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