Il critico Edoardo Raspelli ha mosso una critica precisa ai giudici di MasterChef, portando alla luce anche una grave mancanza del format.
Famoso per la sua lingua pungente, il critico Edoardo Raspelli ha detto la sua sul cooking show più amato al mondo, MasterChef. Non ha soltanto mosso una critica ai giudici Antonino Cannavacciuolo, Bruno Barbieri e Giorgio Locatelli, ma ha anche evidenziato una grave mancanza del programma.
Edoardo Raspelli: pesante critica ai giudici di MasterChef
Intervistato da MowMag, Edoardo Raspelli ha espresso il suo giudizio sul mondo della cucina di oggi. Dalla Guida Michelin, a suo dire inutile, a MasterChef, passando per i food blogger: il critico ne ha una per tutti. In merito al cooking show più famoso al mondo, si è soffermato sia sul ruolo dei giudici che su una grave mancanza che gli autori continuano a ignorare.
“Rimprovero a Masterchef gli insulti con cui questi chef si rivolgono ai ragazzi, trovo repellente il fatto che trattino male i concorrenti. Detto ciò, sarebbe ora che a fianco ai cuochi ci fosse la figura di un critico gastronomico. Anche se c’è un giornalismo lecchino che continua a esaltare certi format. Non c’è più la critica, ci sono solo applausi e oramai anche sui social vediamo gente che se ne esce con frasi del tipo ‘ti raccontiamo il miglior ristorante di Milano’“, ha dichiarato Raspelli.
A suo dire, Cannavacciuolo, Barbieri e Locatelli si sbilanciano troppo nei riguardi degli aspiranti cuochi, arrivando a offenderli solo per fare spettacolo. Poi, spazio alla mancanza di un critico gastronomico nel programma: in effetti, Edoardo non ha tutti i torti.
Edoardo Raspelli: il suo pensiero sui food blogger
Non solo MasterChef, Edoardo Raspelli ha parlato anche della presenza massiccia dei food blogger. Basta aprire un social qualsiasi per essere inondati di contenuti food, spesso creati da persone che di cucina non capiscono nulla. Anche su questo argomento, il critico ha una visione ben precisa:
“Prima di tutto trovo orrendo vedere questi primi piani delle persone che raccontano un ristorante o un piatto con la bocca ancora piena. È repellente quest’immagine. Certo se è una bella ragazza che mette in bocca qualche cosa ci può essere il divertissement di chi fa riferimenti e allusioni ad altre cose, per cui sottotraccia c’è un occhiolino strizzato alla sensualità . Quindi non mi disturba solo la mancanza di estetica, ma il fatto che oramai tutti parlano di cibo. È vero che tutti quanti noi abbiamo un paio di occhi, anche io posso vedere un quadro, ma non sarò mai in grado di descriverlo come Vittorio Sgarbi. Manca la professionalità , oramai su TikTok e su Instagram è concesso tutto“.