Preparare il favò con la ricetta tradizionale valdostana è davvero semplice e al primo assaggio sentirete che delizia questa zuppa!
C’è una zuppa valdostana poco conosciuta fuori dai confini della regione che però, una volta assaggiata, non potrete più dimenticare. Stiamo parlando del favò di Ozien che prende il nome dalla piccola frazione del comune di Aymavilles, situato all’imbocco della valle di Cogne. Gli ingredienti principali di questo piatto sono la fontina, come molte altre ricette del territorio, le fave, la pasta e il pane di segale.
Questo piatto tipico della cucina valdostana veniva originariamente preparato in estate per sfamare i mietitori di grano che avevano bisogno di un piatto sostanzioso per svolgere il duro lavoro nei campi. Oggi potete degustare questo prodotto tipico in diversi ristoranti in ogni periodo dell’anno ma prepararlo a casa è davvero semplice quindi perché non provare?
Come preparare la ricetta del favò alla valdostana
- Per prima cosa pulite le fave (il peso si intende da pulite) e mettetele a cuocere in abbondante acqua salata. Dopo circa 10 minuti calate i ditalini o altra pasta corta simile e portatela a cottura.
- Nel frattempo fate sciogliere in una padella una noce abbondante di burro, unite la santoreggia e il pane tagliato a dadini e fate insaporire. Trasferitelo poi su un piatto.
- Una volta pronta la pasta, scolate poi il tutto e mettete in padella con la fontina tagliata a dadini lasciando andare fino a che non comincerà a sciogliersi.
- Trasferite nei piatti e completate con il pane tostato correggendo di sale e pepe.
Volendo potete anche dividere pasta e fave in quattro cocotte, distribuire il pane e la fontina e gratinare poi il tutto in forno. Questa tecnica è perfetta se volete preparare il piatto con qualche ora di anticipo ma ricordate di aggiungere il pane all’ultimo momento.
Vi consigliamo poi di provare anche la più famosa zuppa alla valdostana, ugualmente semplice e saporita.
Conservazione
Potete conservare in frigorifero questo piatto per un paio di giorni e riscaldarlo in forno prima di consumarlo. L’ideale sarebbe tenere i dadini di pane separati così che restino ben croccanti quando portate in tavola la zuppa.