Questo dolce, tipico delle regioni dell’Italia centrale, è una sorta di cialda croccante che può essere servita da sola o con la marmellata: stiamo parlando delle ferratelle.
Prima di scatenare polemiche occorre precisare che le ferratelle, pur essendo un dolce tipico dell’Abruzzo, si sono poi diffuse nelle regioni confinanti, come Lazio e Molise, assumendo nomi diversi. Ferratella in Abruzzo e nel Lazio, cancelle in Molise, neola a Teramo e pizzella nell’area di Chieti: molti nomi per indicare una cialda di biscotto cotta tra due piastre roventi caratterizzate da diversi disegni, simili per l’appunto, a una cancellata.
La variante del dolce composta da due cialde sovrapposte viene chiamata coperchiola. Servite da sole o arrotolate in abbinamento a marmellata d’uva, le ferratelle vengono spesso chiamate anche il dolce degli sposi. L’apposita piastra infatti recava incise al centro le iniziali della futura sposa e veniva portata in dote.
Come preparare la ricetta delle ferratelle abruzzesi
- Mettete in una ciotola le uova con lo zucchero e la scorza di limone. Montate con le fruste elettriche il composto finché non sarà chiaro e spumoso. Ci vorranno circa 2 minuti.
- Unite quindi l’olio a filo e infine la farina e il lievito, poco per volta e sempre mescolando. Abbassate la velocità delle fruste per evitare che la farina fuoriesca, oppure mescolatela inizialmente a mano. Dovrete ottenere una consistenza simile alla crema pasticciera.
- Spennellate l’apposita piastra con olio, quindi arroventatela sul fuoco da entrambi i lati. Adagiate al centro un cucchiaio di impasto e chiudete, cuocendo per circa un minuto per lato.
- Una volta che le ferratelle sono pronte, staccatele delicatamente dalla piastra e fatele raffreddare. A piacere potete arrotolarle a formare un cono o un cannoncino e farcirle con crema pasticcera o crema al cioccolato.
Alcune versioni della ferratella prevedono che venga aromatizzata con l’anice anziché con la scorza del limone.