Avete mai sentito parlare della genovese di polpo?

Avete mai sentito parlare della genovese di polpo?

Tra i primi piatti tipici della cucina napoletana ce n’è uno poco conosciuto che però merita di essere provato: la genovese di polpo.

La genovese di polpo è una ricetta napoletana di origini antiche. Pare infatti che venne preparata per la prima volta nell’ottocento anche se è solo sul finire di quegli anni che la ricetta venne definitivamente codificata nella forma attuale. Questo piatto è considerato una versione povera della classica ricetta del sugo alla genovese con la quale condivide i lunghi tempi di cottura, la salsa di pomodoro e, ovviamente, le cipolle dorate.

Il sugo genovese di polpo si sposa alla perfezione con i primi piatti di pasta, soprattutto quella corta, ed è una ricetta facile che vale la pena tenere in considerazione quando non sapete cosa cucinare. Il piatto infatti assumerà una consistenza unica, quasi cremosa, difficile da trovare in altre ricette di questo tipo.

Genovese di polpo

Come preparare la ricetta della genovese di polpo

  1. Per prima cosa tritate finemente sedano e carota e rosolateli in un tegame con l’olio e lo spicchio di aglio.
  2. Nel frattempo tagliate i tentacoli e la testa del polpo a tocchetti e uniteli in padella.
  3. Sfumate con il vino bianco e quando non sentirete più odore di alcool sollevarsi con il vapore togliete lo spicchio di aglio, aggiungete le cipolle tagliate a fettine sottili, un pizzico di peperoncino e il concentrato di pomodoro.
  4. Lasciate cuocere il tutto per 3 ore a fiamma bassa e con il coperchio, aggiungendo se necessario qualche cucchiaio di acqua. Sul finire della cottura assaggiate e regolate di sale.
  5. Cuocete la pasta in abbondante acqua salata per il tempo indicato sulla confezione quindi scolatela e saltatela con il condimento.

La genovese è ottima per condire tutti i formati di pasta, soprattutto quelli più tipici della cucina napoletana come gli ziti e i paccheri. Se però non conoscete la ricetta originale della genovese, allora vi invitiamo a provarla!

Conservazione

Trattandosi di un sugo di pesce vi consigliamo di consumarlo nel giro di un paio di giorni, sempre dopo averlo riscaldato in padella.

5/5 (1 Recensione)