Giunta alla sua 65esima edizione, la storica Guida Michelin 2020 raccoglie quasi 400 ristoranti e locali. Sono 11 i tristellati, tra cui una new entry.
Ottenere una o più stelle Michelin è senza dubbio il traguardo più ambito dagli chef di tutto il mondo. Anche quest’anno, nella cornice del Teatro Municipale di Piacenza, sono stati resi noti i nomi dei ristoranti italiani che si sono aggiudicati un posto nella 65ma edizione della Guida Michelin Italia 2020.
Sono in totale 374, distribuiti lungo tutto lo stivale, di cui 30 new entry. Per la precisione possiamo vantare 11 ristoranti 3 stelle, 35 ristoranti con 2 stelle e 328 con una stella. Tra nuovi volti, conferme e polemiche, vediamo di scoprire qualche nome.
Stelle Michelin 2019: novità e conferme
In base a questo i tre stelle confermati sono: Piazza Duomo ad Alba (CN), Da Vittorio a Brusaporto (BG), St. Hubertus, a San Cassiano (BZ), Le Calandre a Rubano (PD), Dal Pescatore a Canneto Sull’Oglio (MN), Osteria Francescana a Modena, Enoteca Pinchiorri a Firenze, La Pergola a Roma, Reale a Castel di Sangro (AQ), Mauro Uliassi a Senigallia (AN). La new entry invece è Enrico Bartolini al MUDEC di Milano.
Le novità due stelle Michelin invece sono di nuovo Enrico Bartolini con il GLAM di Venezia e La Madernassa, a Guarene in provincia di Cuneo.
Grandi polemiche invece sul fronte delle stelle perse. Non ha tardato a manifestare il suo disappunto il noto volto televisivo Gianfranco Vissani, il cui ristorante è stato retrocesso a una stella Michelin. Tra gli altri ad avere sceso un gradino La Madernassa, a Guarene in provincia di Cuneo e GLAM di Enrico Bartolini a Venezia.
Come vengono assegnate le stelle della Guida Michelin?
I criteri per l’assegnazione delle stelle Michelin da anni sono sempre gli stessi:
- Qualità della materia prima;
- Tecnica di cottura;
- Personalità della cucina;
- Costanza nel tempo;
- Rapporto qualità-prezzo.
La storica guida Michelin, ormai giunta alla 65a edizione, nasce con l’intento di fornire agli automobilisti una punto di riferimento durante i loro viaggi e negli anni si trasforma in qualcosa di più. È diventata infatti un punto di riferimento per tutti i cultori del buon cibo (rappresentato per l’appunto dal numero di stelle ottenute), ma anche degli amanti dei locali ricercati (classificati con il simbolo della forchetta e del coltello incrociati in numero da uno a cinque). Se poi il ristornate è anche di lusso allora il nome sarà scritto in rosso.