E’ diventata la barretta più desiderata e richiesta. Ecco come il cioccolato di Dubai ha conquistato il palato del mondo intero.
Da settimane sui social compaiono fotografie e video del cioccolato di Dubai, la viralissima barretta che tutti desiderano. Ma qual è l’origine di questo dolce e perché tutti ne parlano? Ecco la sua storia.
Da una “voglia” in gravidanza alla conquista del mondo
La storia del cioccolato di Dubai comincia con la gravidanza di Sarah Hamouda, quando un giorno ebbe la voglia improvvisa di knafeh, un tipico dolce del Medio-Oriente a base di pasta kataifi (ossia la pasta fillo).
Tuttavia la donna non si è accontentata di procurarselo, ma ha deciso di rivisitarlo in una chiave del tutto nuova: una barretta di cioccolato contenente proprio il knafeh.
La preparazione è cominciata subito e Sarah ha trasformato il soggiorno della sua casa a Dubai in un vero e proprio laboratorio. Qui ha iniziato col sperimentare i vari ingredienti, come la crema akkawi, la kataifi, le noci, i fiori d’arancio e lo sciroppo di datteri.
Il risultato finale è stato un croccante involucro di cioccolato al latte contenente una golosa crema di pistacchio e kataifi. A completare il tutto una decorazione gialla e verde “dipinta” sulla barretta. Sarah ha anche deciso di dare un nome alla sua creazione, lanciando sul mercato Can’t Get Knafeh of It.
Il cioccolato di Dubai alla conquista di TikTok
Sarah provò quindi a mettere in vendita la barretta sul FIX Dessert Chocolatier, il suo shop online. Ma all’inizio la tavoletta non ebbe il successo sperato: nel 2022 il massimo che riusciva a vendere era circa di una barretta la settimana.
E’ stato un video di Maria Vehera, influencer seguitissima su TikTok ad aver lanciato il cioccolato di Dubai a livello mondiale. Nel giro di pochissimo tempo gli ordini sono aumentati in maniera esponenziale e continuano a crescere ancora oggi. Infatti, ora FIX conta circa 50 dipendenti e clienti provenienti da tutto il mondo.
Lindt e Knam propongono la loro versione della barretta
Il prodotto è piaciuto così tanto che colossi della cioccolateria hanno deciso di proporre una loro versione: si tratta proprio di Lindt e di Knam.
Infatti, l’azienda svizzera ha deciso di realizzare una barretta in edizione limitata andata sold-out nel giro di un solo giorno, mentre Ernst Knam ha realizzato la sua Unika, una tavoletta realizzata con cacao peruviano, pasta kataifi e crema di pistacchio.