Il tiramisù è uno dei cavalli di battaglia della pasticceria italiana
E’ uno di quei dolci che piacciono a tutti e che si fanno con una certa regolarità in tutte le case per diverse occasioni, sia in estate che in inverno. Di fatto per questa ricetta non occorrono chissà quali ingredienti, anzi, ma è pur vero che quelli che si impiegano devono essere di un certo tipo e non di buona, ma di eccellente qualità. Dal momento che il tiramisù non è una preparazione che va in cottura il gusto ed il profumo di ognuno dei suoi ingredienti viene valorizzato e concorre a definire la qualità.
Oggi come oggi esistono più tipologie di tiramisù, con la frutta, con l’aggiunta di cioccolato etc. Ma nella maggior parte dei casi il vero Re indiscusso della pasticceria è il classico tiramisù tradizionale. Quello fatto di uova, zucchero, mascarpone, savoiardi, cacao ed ovviamente il caffè, che è il cuore pulsante della ricetta e che rende questo dolce marcatamente italiano.
È vero che in Italia non ci sono coltivazioni di caffè e che nella maggior parte dei casi, quindi, si tratta di una materia prima che viene importata dall’Asia, dall’Africa e dall’America Latina, ma ciononostante l’arte del Caffè ed il buon Espresso portano la firma delle torrefazioni italiane. Qui il caffè è una filosofia di vita e i migliori caffè sono quelli delle torrefazioni più storiche, in mano oggi a famiglie che se ne occupano da decenni. Ecco perché, se siete alla ricerca del prodotto perfetto per un tiramisù importante, non è possibile scegliere altro che il caffè di qualità italiana Pasqualini.
Il caffè per il tiramisù perfetto
Nel tiramisù va il caffè ristretto e non c’è dubbio che esso debba essere buono e tale deve rimanere anche nei casi in cui si vuole un po’ alleggerire il dolce e lo si allunga con un po’ d’acqua. Il buon caffè, quello che distinguerà il vostro tiramisù da ogni altro, è il caffè italiano tradizionale, quello prodotto da torrefazioni come quello di Pasqualini. Questa azienda è da sempre attenta alla perfezione dei suoi prodotti ed è per questo in grado di offrire ai migliori chef italiani il giusto caffè per i propri dolci, ma anche per il classico e diffuso rituale mattutino o da prendere proprio dopo aver assaporato una buona fetta di tiramisù.
Il momento clou della preparazione di questo dolce è l’inzuppo dei savoiardi nel caffè. Questi non vanno lasciati immersi né troppo tempo, né troppo poco: nel primo caso, infatti, si rischierà di farli disfare troppo; nel secondo potrebbero invece rimanere troppo duri ed insapore. Il giusto tempo di immersione del savoiardo nel caffè è di due secondi e la regola vorrebbe che si immergessero dalla metà liscia del biscotto. Al momento dell’inzuppo il caffè non dovrebbe essere troppo caldo, meglio piuttosto che sia freddo o tiepido.
La ricetta del tiramisù classico e tradizionale
Veniamo finalmente al dunque: ecco gli ingredienti e la ricetta del tiramisù.
Ingredienti: 300 g Savoiardi, 220 g di uova (circa 4), 500 g mascarpone, 100 g zucchero, 300 g di caffè di qualità, q.b. cacao amaro in polvere.
Il primo passo è quello di separare gli albumi delle uova dai tuorli, mettendoli in due ciotole diverse. Gli albumi vanno montati bene a neve. Si procede mescolando bene con le fruste i tuorli e lo zucchero e poi vi si aggiunge il mascarpone un po’ alla volta, mescolando ancora tutto per bene. Ottenuta una crema densa e compatta si aggiungono a questo punto gli albumi montati e si mescolerà il tutto con un cucchiaio di legno, ma con delicatezza. Ecco fatta la crema del vostro dolce. A questo punto si procede alternando strati di crema a strati di savoiardi inzuppati nel caffè, terminando con uno strato di crema. La preparazione si conclude con la stesura di uno strato di cioccolato in polvere.