Per pulire i carciofi eliminando spine e foglie dure basta seguire una procedura semplice e infallibile della nonna.
I carciofi sono degli ortaggi ricchi di proprietà benefiche per l’organismo tra cui quella di depurare fegato e intestino. La primavera è il periodo ideale per assaporarli e prepararli fritti, in pastella, con la pasta o con il risotto. Molti li amano ma la parte più odiata è la pulizia.
Se non si presta particolare attenzione le dita diventano nere e si rischia di non pulirli neanche bene. Bisogna sapere come tagliarli e quale parte eliminare. Vediamo come pulire i carciofi eliminando le spine e le altre parti in eccesso. Seguite anche il video con tutti i passaggi.
Tipi di carciofi: i più comuni
Prima di passare alla parte pratica per la pulizia dei carciofi è bene sottolineare che ce ne sono diverse qualità: alcune sono tendenzialmente spinose come il Masedu sardo, il carciofo veneto di Chioggia o lo spinoso di Sicilia. Si tratta di carciofi dal colore verde acceso, dalla forma allungata e con la caratteristica appunto di avere le foglie esterne piene di spine. Ci sono poi anche dei carciofi che in realtà non hanno le spine, primo tra tutti il carciofo romanesco caratterizzato dalla forma molto più sferica e dal colore che parte dal verde e passa al viola.
Come pulire i carciofi con le spine (e non) in modo perfetto
Ora che abbiamo fatto i dovuti chiarimenti possiamo passare al vivo dell’articolo: ovvero come si puliscono i carciofi. Con o senza spine il metodo è lo stesso, tuttavia vi consigliamo di indossare dei guanti, soprattutto per maneggiare i carciofi spinosi ma anche per non rischiare che le dita vi divengano nere a causa dell’alta quantità di Ferro che risiede in questo ortaggio e che si ossida a contatto con l’aria.
1. Il primo step consiste nell’eliminare le punte con le spine tagliando circa 2-3 cm di punte.
2. Dopodiché rimuovete anche la parte finale del gambo così da eliminare anche le parti filamentose alla base. Con un coltello pelate bene il gambo rimasto fino a raggiungere la parte più chiara e tenera dell’ortaggio.
3. Ora rimuovete con cura le foglie esterne più dure e lasciate solo il cuore, ovvero la parte più tenera. Potrà sembrarvi uno spreco, ma la parte che si mangia del carciofo è davvero poca.
4. Infine passate a eliminare la barba e, in questo caso, potete affrontarla in due modi: potete tagliare a metà il carciofo e togliere la barba centrale con un coltello o uno scavino, per poi procedere a tagliare la verdura a seconda della ricetta che volete preparare. In alternativa potete lasciare il carciofo intero (soprattutto se volete preparare i classici carciofi alla giudia o alla romana) allargare delicatamente le foglie e prelevare la barba centrare con uno scavino o un cucchiaio.
5. Ora che avete terminato la pulizia dei carciofi ricordate di immergerli subito in una bacinella di acqua fretta e limone, in modo che non anneriscano. Le nonne, spesso, facevano anche il bagno ai carciofi in acqua e latte prima di servirli crudi in insalata.
La conservazione dei carciofi freschi
È bene tenere in conto che i carciofi, a contatto con l’aria, si ossidano molto velocemente. Bisogna quindi saperli trattare e conservare al meglio per non doverli sprecare o per non perdere parte delle loro proprietà.
Sapevate che quando i carciofi sono molto freschi si possono conservare in un vaso pieno d’acqua, immersi dalla parte del gambo? Proprio come i fiori! Se invece si desidera conservarli in frigo, bisogna togliere il gambo e le foglie esterne più dure. Poi bisognerà lavarli, asciugarli e metterli in un contenitore ermetico. In questo modo, al fresco e privati dal contatto diretto con l’ossigeno, si conserveranno per almeno 5-6 giorni.
Inoltre i carciofi si possono anche congelare. Prima però bisognerà pulirli, tagliarli, sbollentarli in acqua e limone per pochi minuti e bisognerà lasciarli raffreddare.
Carciofo: proprietà e valori nutritivi
I carciofi sono un vero toccasana per il benessere del nostro organismo in quanto sono una miniera di principi attivi e presentano tante virtù nutritive.
Innanzitutto sono un alimento ipocalorico, infatti ogni 100 g di carciofi si contano appena 47 kcal di cui 0,2 g di grassi; 94 mg di sodio; 370 mg di potassio, 3,3, g di proteine oltre a 11 g di carboidrati (costituiti per la maggior parte da un particolare amido, l’inulina). Quest’ultima è in grado di ridurre il livello di glicemia nel sangue. Oltre a questo i carciofi sono ricchi di acido folico, potassio, calcio, fosforo.
Sono privi di colesterolo e sono ricchissimi di ferro, elemento essenziale nella cura delle anemie. Possiedono una buona quantità di fibra alimentare, utile per il corretto funzionamento dell’intestino. Contengono inoltre cinarina, elemento che facilita la digestione e depurano il fegato.
E adesso che sapete tutto, provate le nostre migliori ricette con carciofi!
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