Ecco gli ingredienti, la ricetta e le curiosità legate al cocktail Margarita, un drink di origini messicane a base di tequila e succo di lime.
Il Margarita è senza dubbio il cocktail messicano più conosciuto. Si serve in un’apposita coppa, conosciuta anche come “coppa margarita” o Sombrero e rientra nella categoria dei pre-dinner. Spesso viene servito con il bordo “sporcato” con un po’ di sale: per questo il cocktail può anche essere visto come una rivisitazione dei noti shottini di tequila, sale e limone.
Preparazione del margarita
- Per prima cosa, spremete il lime in modo da ricavarne il succo necessario e versatelo in una ciotola larga. Immergetevi il bordo della coppa capovolta poi passate la parte bagnata in un piattino riempito di sale in modo da ricoprire il bordo.
- Riempite lo shaker con il ghiaccio poi versatevi all’interno la tequila, il triple sec e il succo del lime. Chiudete lo shaker e shakerate. Togliete il tappo, filtrate il cocktail versate nella coppa. Completate con una fettina di lime e gustate immediatamente.
La storia e gli abbinamenti
Il nome del cocktail viene fatto risalire all’attrice americana Marjorie King, la quale era allergica a tutti gli alcolici ad eccezione della tequila e fu così che un barman inventò il drink in suo onore. Il margarita è un cocktail che si presta ad essere bevuto principalmente per aperitivo oppure durante il dopocena. E’ la bevanda ideale per sgrassare la bocca dopo aver gustato piatti piccanti o piuttosto grassi come quelli della cucina messicana.
Le varianti del margarita
Sebbene i cocktail tradizionali contengano succo di lime, è frequente trovare anche alcune versioni che propongono delle combinazioni di sapori. Vanno per la maggiore gli abbinamenti tra succo di lime e mirtillo, il succo di banana e la fragola o la pesca. Un’altra particolare versione è il Tommy’s Margarita che oltre alla tequila e al succo di lime ha come ingrediente qualche cucchiaino di sciroppo di agave.
In alternativa potete preparare il bloody mary.