Come realizzare il Martini Dry, il famoso cocktail pre-dinner a base di gin e vermouth dry. Scopri subito tutti i passaggi della preparazione e i segreti del drink.
È senza dubbio considerato il re dei cocktail e in particolare dei pre-dinner e oltre agli ingredienti utilizzati deve gran parte del suo successo e del suo fascino all’oliva verde snocciolata fissata in uno stecchino che non manca mai nel bicchiere. Avete capito di quale drink stiamo parlando? Proprio del Martini Dry!
Questo cocktail è veramente semplicissimo da preparare e richiede solo due ingredienti oltre alla già citata oliva e alla scorza di limone…
Preparazione del cocktail Martini Dry
- Versate alcuni cubetti di ghiaccio in un mixing glass. Aggiungete il vermouth e il gin, mescolate con un cucchiaio per cocktail poi filtrate il tutto in una coppetta per cocktail.
- Completate con le olive verdi e un po’ di scorza di limone. Servite subito.
La storia e gli abbinamenti
Le origini di questo cocktail risalgono al 1912 quando a New York un barista italiano lo preparò per John Rockfeller, un magnate americano.
Attorno al nome del drink c’è un ampio dibattito: secondo alcuni il nome deriva dal barista che lo preparò per primo, secondo altri invece il cocktail prende il nome dal Martinez, il cocktail di Jerry Thomas.
Un’ultima versione ritiene che fu Julio Richelieu a trasformare il Martinez in Martini.
Le varianti del Martini Dry
Anche di questo cocktail ne esistono diverse varianti. Tra queste meritano di essere ricordate lo Sweet Martini preparato con vermouth rosso e ciliegia e il Martini Perfect che oltre al gin ha come ingredienti sia il vermouth dry sia il vermouth rosso.
Da ultimo merita di essere ricordato anche il Martini Hemingway che come ovvio deve il suo nome proprio al noto scrittore. Questa versione del drink si prepara con 60 ml di gin e 4 ml di vermut dry.
In alternativa potete provare anche il sex on the beach.