Una confessione del tutto inaspettata, quella fatta dallo chef Max Mariola: ha una dipendenza contro cui lotta da anni.
Volto famoso sia in tv che sui social, Max Mariola si è sempre definito un “cuoco in divenire“. Recentemente, lo chef e imprenditore ha fatto una confessione del tutto inaspettata: ha una dipendenza che da anni è diventata parte integrante della sua quotidianità. Non riesce proprio a farne a meno, tanto che lui stesso si è descritto “drogato“.
Max Mariola, confessione inaspettata: ha una dipendenza
Sono lontani i tempi in cui Max Mariola cercava di apprendere i segreti culinari della nonna e della mamma. Oggi, dopo aver partecipato a diversi programmi targati Sky, ha un ristorante a Milano ed è un vero e proprio food blogger. Nei video che affida ai social non mostra soltanto ricette prelibate e alla portata di tutti, ma racconta anche aneddoti divertenti. Insomma, i fan ormai seguono tutte le sue prodezze da “cuoco in divenire” e non si perdono neanche le sue ospitate tv e le interviste. E’ proprio durante una chiacchierata con un giornalista che ha fatto una confessione del tutto inaspettata che riguarda una sua dipendenza.
Intervistato da Imbruttito.com, Max si è raccontato senza filtri. Ha spiegato che sua moglie è stata la sua prima seguace ed è stata proprio lei, durante al pandemia da Covid-19, a convincerlo ad incentrare e incrementare la sua attività sui social. In quel periodo, Mariola temeva per la sua carriera da chef e non pensava che il mondo virtuale potesse dargli la spinta per cambiare nuovamente vita. Questa attività frenetica, però, l’ha portato a sviluppare una dipendenza. “Ormai sono drogato“, ha ammesso.
Che dipendenza ha Max Mariola?
Max Mariola, da bravo influencer, ha confessato che la sua dipendenza è collegata proprio al mondo virtuale. “Oggi fare ricette e contenuti per i social è la prima cosa che faccio nella mia giornata, è il mio primo pensiero. Non riesco più a farne a meno, ormai sono drogato“, ha dichiarato. Lo chef non è il primo influencer/blogger a rivelare di essere diventato ‘schiavo’ di like, commenti e condivisioni. Speriamo soltanto che questa sua grande passione, se così vogliamo chiamarla, non si trasformi in una vera e propria ‘malattia’.