Tipici della cucina asiatica, i noodles sono un formato di pasta lungo ottimo sia saltato nel wok che servito in brodo sotto forma di ramen.
Parlare di noodles è un po’ come parlare di “pasta”: occorre definirne la tipologia, la composizione, il condimento e il metodo di cottura. Ecco quindi che parlare genericamente di noodles è un po’ fuorviante. Questo piatto, nato in Cina oltre 4.000 anni fa si è poi diffuso in tutto l’estremo Oriente assumendo via via caratteristiche differenti.
Vediamo di capire quali sono i vari tipi di noodles e come cucinarli.
Tipi di noodles: ecco i più famosi
I noodles sono un formato di pasta lunga orientale che ha assunto nomi e caratteristiche differenti a seconda del paese in cui si è diffusa. L’impasto dei noodles è costituto da farina e acqua. Se la nostra pasta si produce prettamente con il grano duro, questo è quasi del tutto inutilizzato nella pasta orientale a cui vengono preferite la farina di di riso, di grano saraceno, di patate, legumi o grano tenero.
Tra i noodles giapponesi i più conosciuti sono gli udon, i somen e i ramen.
- I primi sono più spessi rispetto ai nostri spaghetti e di colore pallido. Sono ottimi sia caldi che freddi e si sposano alla perfezione con sapori decisi come la salsa di soia e lo zenzero.
- I somen costituiscono la variante estiva degli udon e vengono solitamente serviti con il katsuobushi, ossia i fiocchi di tonno.
- I ramen noodle, infine, sono i più famosi, quelli che abbiamo imparato a conoscere grazie ai cartoni animati giapponesi e vengono serviti in brodo con tofu o pollo, uova, miso e salsa di soia.
I noodle cinesi si differenziano da tutti soprattutto per la lavorazione. L’impasto infatti viene allungato a mano dallo chef che lo separa poi con le mani creando dei filamenti più o meno spessi. Le varianti più famose sono gli Shanghai Noodles e i Lamian.
I noodles coreani si differenziano sia per preparazione che per condimenti.
- Somyon sono i noodles serviti in brodo preparati con farina di grano
- Jjomyeon sono a base di amido di mais e farina di grano e vengono serviti asciutti con uova e verdure
- Naengmyeon, invece, sono a base di farina integrale e amido di patate dolci.
Qual è la differenza tra noodles e spaghetti?
Confondere o accomunare noodles e spaghetti è facile ma le differenze, sebbene siano solo due, sono piuttosto marcate. In primo luogo gli spaghetti vengono preparati con un impasto di farina di grano duro e acqua, mentre i noodles si trovano con vari tipi di farine, alghe e talvolta uova.
In secondo luogo, i noodles vengono tagliati da un impasto piuttosto asciutto, a differenza degli spaghetti che invece vengono trafilati.
Come cucinare i noodles
I noodles si cucinano in modi differenti a seconda della tipologia. Quelli di dimensioni maggiori, secchi e simili agli spaghetti vanno bolliti in acqua per il tempo indicato sulla confezione e poi saltati in padella con il condimento. Noodles più fini e sottili, come quelli a base di amidi o farine di legumi, possono essere solamente reideidratati con acqua bollente.
Uno dei piatti più famosi a base di noodles è il ramen. Ecco la nostra ricetta!