Pane integrale fatto in casa: tutti i segreti per una buona lievitazione e un gusto autentico.
Il pane con farina integrale è decisamente più digeribile rispetto a una classica pagnotta di farina ’00. In commercio si trovano molti impasti misti, ovvero con una minima percentuale di farina integrale. Questo è dovuto in parte ai costi delle materie prime ma anche ai tempi di lievitazione. Per fare del buon pane integrale in casa dalla consistenza morbida e ben cotta basta seguire i trucchi delle nonne.
Preparare il pane integrale seguendo i preziosi consigli e i trucchi delle nonne.
Uno dei problemi principali del pane integrale fatto in casa è che molto spesso non lievita bene. Questo porta, dunque, a una cottura parziale dell’impasto. Inoltre, se si interrompe il processo di lievitazione, o se non viene portato a compimento, si rischia di avere fastidi durante il processo di digestione. Quando l’impasto è pronto metterlo in un recipiente in grado di contenere il doppio del suo volume e coprirlo con un canovaccio umido. Questa fase assicurerà un buon inizio di lievitazione. Tenere poi in forno con la luce accesa per circa 3 ore.
Se preparate un impasto con farina al 100% integrale il sapore potrebbe essere troppo intenso. Per stemperare un po’ aggiungere mezzo cucchiaino di miele al lievito di birra. Aggiungere anche un filo di olio per migliorare l’elasticità dell’impasto. Se, invece, si mischiano varie farine è sempre bene bilanciarle tra loro senza che una prevalga sull’altra. Provare, ad esempio, a metterà un terzo di farina integrale, un altro terzo di farina di segale e infine farina di Kamut. In questo modo avrete un pane semi integrale ricco di gusto e con tutte le proprietà delle farine che avete utilizzato. Aggiungere a piacere dei semi di girasole o di lino per dare quel tocco personale che solo il pane fatto in casa riesce a dare.