Romana “de Roma”, la pasta alla burina è un primo piatto ricco di sapore semplice da preparare a casa. Ecco la ricetta tradizionale.
Con tutta probabilità si potrebbe stare a Roma un paio di settimane e mangiare ogni giorno un piatto di pasta diverso. La pasta alla burina per esempio è un primo piatto tipico della città, nemmeno della regione, la cui origine pare risalire alla metà del ‘900: il termine burino stava a indicare gli agricoltori e i braccianti che dalle campagne arrivavano in città con il loro modi grezzi e poco mondani.
Nel caso però della basta alla burina il termine assume un’accezione positiva: il riferimento infatti va agli ingredienti genuini e saporiti che la compongono. Di fatto però non esiste un’unica ricetta e, se quella più diffusa prevede salsiccia, pecorino e piselli, non mancano le versioni con i carciofi e la ricotta o con i funghi. Noi vi diamo la ricetta della pasta alla burina con gli ingredienti più tradizionali possibili. Pronti a mettervi ai fornelli?
Come preparare la pasta alla burina con la ricetta originale
- Tritate carota, cipolla e aglio e rosolateli in padella con un giro abbondante di olio.
- Rimuovete il budello della salsiccia, sbriciolatela con le mani e rosolatela nel soffritto a fiamma vivace per farle prendere colore. A questo punto potete sfumare con il vino bianco, assicurandovi che tutto l’alcool evapori prima di procedere con la preparazione.
- Unite una lattina di pelati schiacciati con la forchetta, i piselli e una presa di sale e lasciate cuocere per 15-20 minuti. In ultimo profumate con il prezzemolo tritato fresco.
- Cuocete poi la pasta in abbondante acqua salata per il tempo indicato sulla confezione, scolatela e saltatela in padella con il condimento. Distribuite nei piatti e completate con una spolverata abbondante di pecorino.
Come potete vedere a questo piatto di certo non manca il sapore. Se desiderate provare un’altra ricetta tipica della cucina romana allora vi consigliamo la pasta alla zozzona: non ve ne pentirete!
Conservazione
Potete conservare la pasta in frigorifero per 2-3 giorni, tenendola ben coperta con della pellicola. Riscaldatela poi in padella o al microonde prima di consumarla.