Il pasticciotto è un dolce della tradizione leccese fatto di pasta frolla e ripieno di gustosa crema pasticciera. Scopriamo cos’è e come si fa!
Tipico del Salento, terra ormai nota in tutto il mondo per le sue bellezze paesaggistiche, il pasticciotto è un dolce poco conosciuto al di là dei confini della Puglia. Tuttavia l’incremento del turismo degli ultimi anni ha permesso ai tanti che vi si sono recati in villeggiatura, di conoscere e apprezzare una tradizione culinaria ricca e degna di nota. Consumato soprattutto a colazione o per una gustosa merenda pomeridiana, il pasticciotto è oggi presente nell’elenco Nazionale dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali (PAT) ed è stato riconosciuto dalla città di Lecce come dolce tipico leccese. Scopriamo la sua ricetta!
Preparazione del pasticciotto leccese
Per crearli bisognerà munirsi di stampi ad hoc che ne daranno la forma caratteristica. Inoltre, servirà un pennello da cucina.
- Per preparare il pasticciotto leccese bisogna, prima di tutto, concentrarsi sulla realizzazione della pasta frolla. Prendete una ciotola e impastate 300 g di farina, 125 g di zucchero, il burro, 1 uovo e lo zucchero a velo, il lievito e il liquore.
- Quando avrà una consistenza uniforme (non fate l’errore di lavorarlo troppo, la frolla non va scaldata!), formate un panetto e avvolgetelo nella pellicola.
- Lasciare riposare in frigo per almeno 30 minuti.
- Mentre attendiamo il tempo di riposo in frigorifero, possiamo dedicarci alla crema. Portate ad ebollizione il latte con 50 g di zucchero; aggiungete la vaniglia tagliata a metà che ne darà un gusto inconfondibile.
- Nel frattempo, prendete una ciotola e montate i 6 tuorli con 25 g di farina e i 100 g di zucchero rimanenti.
- Non appena il latte sarà arrivato a bollore, togliete dal fuoco e versate sul composto di latte e uova.
- Mescolate e rimettete tutto in pentola sul fuoco. Quando avrà ripreso il bollore, contate altri 2 minuti di cottura. Lasciate infine raffreddare versandola in una ciotola.
- Passiamo alla composizione del dolce. Riprendete la frolla e stendetela in una sfoglia non troppo sottile con cui rivestirete gli stampi.
- Ponete all’interno la crema e copritela con un ultimo strato di pasta. Premete fino ad ottenere la caratteristica forma del pasticciotto.
- Prendete un uovo, sbattetelo e, con l’aiuto di un pennello da cucina, spennellatelo sulla parte superiore. Così otterrete il caratteristico colore dorato del dolce.
- Infornare a 180°C per circa 15/20 minuti.
Il pasticciotto leccese non è di certo un dolce dietetico. Ogni 100 g di prodotto si contano ben 380 kcal quindi si consiglia di consumarlo con moderazione!
Origini e storia del pasticciotto
Nonostante sia un dolce poco noto al di là del territorio salentino, le sue origini sono molto antiche. Le prime testimonianze risalgono addirittura al 1707 in un documento redatto in occasione della morte del vescovo Orazio Fortunato. In tale testo appare infatti la scritta “barchiglie di rame da far pasticciotto numero otto“.
Secondo un’altra scuola di pensiero, il dolce sarebbe nato nel 1745 in occasione della Festa di San Paolo nella bottega di un pasticcere di nome Nicola di Galatina, paesino vicino Lecce. Pare che per la festa avesse a disposizione solo qualche rimasuglio di pasta frolla e un po’ di crema pasticciera. Da lì gli venne in mente di creare questo dessert speciale che chiamò fin da subito “pasticciotto” perchè gli ricordava la versione mignon di una torta, ma meno curata esteticamente.
Secondo la leggenda il dolce fu poi regalato ad un passante che lo gustò ancora caldo. Il piacere fu così tanto che ne volle degli altri da portare alla sua famiglia e fu così che da quel giorno il pasticciotto divenne tanto famoso da diventare una moda in tutto il Salento.
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