Tipica delle festività, la ricetta della pitta ‘mpigliata è un dolce calabrese ricco di miele e frutta secca, ideale se desiderate sperimentare in cucina.
Le origini della pitta ‘mpigliata, nota anche con il nome di pitta ‘nchiusa, risalgono al 1700. Ci troviamo nel comune di San Giovanni in Fiore, in provincia di Cosenza e qui, questo dolce ricco, veniva preparato in occasione dei matrimoni. Con il tempo si perse l’usanza, trasformandolo in un dolce tipico delle feste di Natale e Pasqua.
Il nome deriverebbe per metà dall’ebraico e per metà dall’arabo dove, con il termine pitta, si indica una preparazione schiacciata. La ricetta della pitta ‘mpigliata è abbastanza semplice tuttavia dovrete procurarvi un discreto quantitativo di ingredienti, perlopiù spezie e frutta secca, indispensabili per dare al dolce il suo caratteristico sapore.
Come preparare la ricetta della pitta ‘mpigliata
- Per prima cosa preparate l’impasto. Riunite in una ciotola le due farine, versate 85 ml di vino, l’olio, 80 g di zucchero, un cucchiaino di cannella e un pizzico di chiodi di garofano. Impastate fino a formare una palla quindi lasciatela riposare per 30 minuti coperta da pellicola.
- Ammollate l’uvetta nel vino rimasto. Tritate grossolanamente le noci quindi mettetele in una ciotola insieme all’uvetta ammollata con il suo vino, allo rimasto zucchero, alle spezie e alla scorza dell’ arancia grattugiata. Coprite e lasciate insaporire per mezz’ora.
- Con l’aiuto della macchinetta della pasta stendete l’impasto fino a raggiungere lo spessore più sottile. Vi conviene dividerlo in 4 parti per fare meno fatica.
- Con un pennello, spalmate ciascuna striscia con l’olio quindi cospargete prima con lo zucchero e poi con il ripieno. Piegate a metà e poi di nuovo a metà ogni striscia quindi arrotolala su se stessa in modo da ottenere una girandola.
- Mano a mano che sono pronte posizionale in una teglia rivestita di carta forno. Cuocete a 180°C per 50 minuti poi, appena sfornata, spennellate la superficie con del miele. Servitela una volta fredda.
Se cercate un’altra ricetta tipica del Natale, insolita e molto aromatica, vi consigliamo di provare gli struffoli.
Conservazione
La pitta ‘mpigliata si mantiene, ben coperta da pellicola, per oltre una settimana.