Scopriamo perché pizza e pinsa romana non sono la stessa cosa

Scopriamo perché pizza e pinsa romana non sono la stessa cosa

Pizza e pinsa, due prodotti diversi ma simili che hanno conquistato l’Italia da nord a sud. Scopriamo quali sono le differenze.

La pinza viene spesso assimilata alla pizza. Si dice addirittura che la pinsa romana sia la pizza romana ma, almeno in questo caso, termini diversi indicano prodotti diversi. Pizza e pinsa infatti non sono la stessa cosa. A renderle diverse non sono solo le zone di origine, ma anche la forma e gli ingredienti. Vediamo di fare un po’ di chiarezza.

Che cos’è la pinsa: ingredienti, impasto e caratteristiche

Di lei c’è traccia già nell’Eneide: si narra infatti che fu il primo cibo consumato da Enea una volta approdato sulle coste dell’attuale Lazio. Andando avanti con la storia, la pinsa diventa un piatto tipico degli antichi romani. A loro è da imputare la caratteristica forma ovale, che la differenzia dalla pizza tradizionale.

Pinsa

Nella Roma antica infatti, questa sfoglia di farina e acqua, dopo esser stata cotta al forno, risultava troppo secca per esser mangiata da sola. Veniva quindi utilizzata come vassoio per pietanze ricche di sugo come gli stufati.

In tempi recenti la pinsa è stata riscoperta e, dalla capitale, si è diffusa in tutta Italia. Sono moltissime le pinserie che servono questa sorta di pizza che non è pizza, farcita con i più disparati ingredienti.

L’impasto è sicuramente ciò che la rende diversa dalla classica pizza. Si ottiene con una miscela di farine, frumento, soia e riso, poco lievito rispetto alla pizza e un’elevata idratazione (circa l’80%). Anche i tempi di lievitazione sono diversi: si va da un minimo di 24 ore a un massimo di 48.

La pizza invece?

Pizza napoletana

La pizza è la pizza e tutti ne conosciamo, almeno a spanne, le origini. Nata a Napoli si diffonde in Italia e poi nel mondo. La pizza napoletana ha un caratteristico cornicione e si differenzia dalla pizza romana (attenzione, pizza non pinsa) perché quest’ultima è più sottile.

Ora non vi resta che provare tutte e due le ricette per testarne le differenze!