Direttamente dalle montagne arriva la ricetta della polenta di Storo. Scopriamo le caratteristiche e qualche ricetta per cucinarla!
La polenta di Storo è un piatto tipico del Trentino dove funge da accompagnamento a moltissimi piatti di formaggi e carne. Si prepara partendo dalla farina gialla di Storo ottenuta macinando a pietra i chicchi delle pannocchie coltivate nella valle del Chiese. Vi starete probabilmente chiedendo cosa c’è di diverso rispetto a una tradizionale polenta. Scopriamolo insieme!
Farina di Storo: origini e curiosità
La farina gialla utilizzata per la preparazione della polenta di Storo si ottiene da pannocchie coltivate rispettando il naturale ciclo della natura, in un ambiente incontaminato e senza forzature chimiche di alcun tipo.
Le pannocchie hanno un colore tendente al rosso e, per mantenerne tutte le proprietà, vengono macinate con un mulino a pietra dopo essere state lasciate a seccare al vento di montagna.
Polenta di Storo: ricetta e varianti
La polenta di Storo sta via via conquistano l’Italia con la sua consistenza rustica e sapore ricco. Oltre al classico modo di cucinarla, ci sono alcune ricette tipiche che vale la pena provate. La base di partenza è sempre la stessa: per 4 persone ci vorranno 1,5 l di acqua, 300 g di farina oltre a un cucchiaino di sale.
La polenta carbonera per esempio, anche detta polenta concia, si prepara aggiungendo alla polenta formaggio fresco e formaggio stagionato, ma anche Grana del Trentino e salsiccia. Un piatto ricco, perfetto dopo una lunga camminata sulle montagne.
La polenta macafana invece si prepara cuocendo insieme polenta e cicorie. Dieci minuti prima della fine si aggiunge formaggio di malga a cubetti. A cottura ultimata si distribuisce nei piatti e si completa con della cipolla rosolata in padella con abbondante burro.
La polenta delle streghe invece prevede l’aggiunta di castagne, formaggio di malga e una particolare pozione magica. Per questa quindi dovrete recarvi al Festival della polenta di Storo.
Scoprite un altro prodotto tipico, il pane di Altamura.