Il Pranzo di Natale 2024 costerà di più rispetto al 2023: cifre da brividi

Il Pranzo di Natale 2024 costerà di più rispetto al 2023: cifre da brividi

Il pranzo di Natale 2024 costerà di più rispetto al 2023: a essere aumentati non sono soltanto i beni di prima necessità. Vediamo le cifre.

Secondo il rapporto di Facile.it e Consumerismo No Profit, il pranzo di Natale 2024 costerà di quello del 2023. Gli italiani non spenderanno cifre maggiori solo per la spesa al supermercato, ma anche per i regali, gli addobbi, il riscaldamento e gli spostamenti. Nel complesso, si parla di aumenti fino al 300%.

Il Pranzo di Natale 2024 costerà di più rispetto al 2023

Nel periodo di Natale, ormai non si stupisce più nessuno, i prezzi schizzano alle stelle. I rincari sono normali, ma quando gli aumenti segnano un +300% una riflessione è d’obbligo. Gli italiani, stando al rapporto congiunto di Facile.it e Consumerismo No Profit, spenderanno 3,5 miliardi di euro solo per il pranzo o la cena del 25 dicembre 2024. Rispetto alle festività 2023, quando la spesa ha segnato 2,8 miliardi di euro, il banchetto di quest’anno è più caro.

Secondo le stime, ogni persona mette a monte un budget di 83 euro per la spesa del pranzo di Natale 2024. L’inflazione ha causato un aumento dei prezzi del 2,4% a dicembre (a settembre era pari all’1,1%), coinvolgendo soprattutto i beni di prima necessità, come: pasta, olio, riso, farina e pane. Per fare un paragone della situazione odierna, basti pensare che gli incrementi, rispetto al 2014, segnano un +84%.

Caro Natale, prezzi alle stelle: non solo per il pranzo

Non è solo il pranzo di Natale a essere più caro, nel 2024 lievitano anche i prezzi di tutto ciò che, in un modo o nell’altro, ha a che fare con le festività. Pensiamo, ad esempio, ai regali. Gli italiani spenderanno quasi 11 miliardi di euro, con una spesa singola di 256 euro. Per gli addobbi, invece, la spesa è di circa 270 euro (nel 2023 era di 233 euro).

Durante le festività si metteranno in viaggio più di 11 milioni di persone, con pernottamenti di almeno una notte, per una spesa media di 335 euro, quasi 4 miliardi complessivi. I rincari, ovviamente, non risparmiano neanche questo settore: i trasporti in auto segnano +100%, in treno +300%, in nave +30% e, dulcis in fundo, in aereo +1000%.