Come fare la raclette? La ricetta svizzera dove il formaggio fuso è il protagonista!

Come fare la raclette? La ricetta svizzera dove il formaggio fuso è il protagonista!

Cos’è la raclette? Non solo un semplice formaggio ma un’esperienza culinaria nata in Svizzera. La ricetta originale? Ve la sveliamo noi!

Vi siete mai chiesti come, una semplice cena o pranzo, possa trasformarsi in un momento importante di condivisione e amicizia? Forse non in tutte le occasioni, ma capita spesso che avvenga proprio questo quando ci si trova a mangiare tra amici e parenti. Certo tanto dipende dalla cena che si presenta in tavola, alcuni piatti più di altri aiutano a far sentire ogni commensale a proprio agio come, ad esempio, la golosissima raclette. Piatto tipico della Svizzera, e più precisamente del cantone Vallese, dove il protagonista è proprio il formaggio raclette fuso, abbinato a tanti altri ingredienti golosi e saporiti (come dei gustosissimi spiedini fatti al momento). Volete provarla a casa ma non sapete da dove cominciare? Sveliamo la ricetta passo passo.

Raclette

Preparazione della raclette

  1. Come prima cosa munitevi dell’apposita macchina per la raclette, che potrete tranquillamente comporre al centro della tavola.
  2. A questo punto lavate e tagliate la verdura e mettetela da parte
  3. Allo stesso modo tagliate la salsiccia e il pollo, lavate e tagliate i funghi e mettete anche quelli da parte.
  4. È arrivato il momento di divertirsi. Posizionate la macchina della raclette a tavola e accendetela.
  5. Nella piastra superiore cuocete carne e verdura, pochi per volta e fino a che non saranno ben cotti.
  6. Abbrustolite anche il pane.
  7. In quella inferiore posizionate, nelle apposite palettine, 2-3 fette di raclette e lasciatele fondere.
  8. Nel mentre mettete in tavola anche gli affettati, i sottaceti e le patate bollite (o al cartoccio) private della pelle e, ogni commensale, potrà comporre il suo piatto come più preferisce.
  9. Quando la raclette sarà bello fuso prendete con attenzione la paletta e versate il formaggio sul piatto, in modo che inondi gli altri ingredienti.

Potete fare quanti giri volete, a patto che abbiate preparato abbastanza cibo e formaggio per soddisfare tutti. Questa esperienza culinaria è molto divertente e conquisterà tutti i commensali! Per dolce? Meglio qualcosa di leggero che aiuti a sgrassare, come un buon sorbetto al limone!

Varianti e consigli utili

La ricetta originale della raclette, in realtà, non esiste. L’importante è che il formaggio fuso sia un raclette poi, per quanto riguarda gli ingredienti di contorno potete sbizzarrirvi con qualsiasi abbinamento. Pensate, poi, che dicono sia molto buona anche la versione agrodolce, dove a essere inondate sono delle fettine di pera fresca.

E in caso non aveste a portata di mano la macchinetta apposita? Niente paura potrete optare per una soluzione meno scenografica ma sempre efficace: vi servirà una griglia sulla quale cuocere a parte la carne e la verdura e una piastra dove far fondere il formaggio. Un consiglio? Servite subito le fette di raclette una volta calde, altrimenti vi ritroverete con un grumo di formaggio tiepido molto poco invitante.

Conservazione

Come detto in precedenza non si tratta di una vera e propria ricetta, tuttalpiù da un’esperienza culinaria da provare in compagnia. Per questo motivo non viene contemplata al conservazione della raclette. Scegliete con attenzione la quantità di formaggio da fondere e consumatela tutta, quello che rimane non fuso lasciate in frigorifero per qualche giorno e, idem, per gli affettati, la verdura cruda e la carne. Per gli altri ingredienti della raclette cotti, come carne e verdura alla griglia, potete conservarli per per massimo 2 giorni in frigorifero all’interno di due contenitori con coperchio a chiusura ermetica.

Storia e tradizione della raclette

Il formaggio raclette, tradizionalmente, si preparava esclusivamente in svizzera e serviva, come abbiamo scoperto, a realizzare questo piatto unico buono e carico di calorie. Le origini del pasto sono molto antiche, pare che già nel Medioevo i contadini, e coloro che abitavano in montagna a contatto con le mucche, utilizzassero il formaggio fuso per condire altri ingredienti poveri e fare un pasto nutriente e sostanzioso.

Inizialmente il formaggio raclette veniva infatti portato in montagna dai pastori durante il periodo della transumanza. Nelle ore del pasto i pastori lo tagliavano a metà e, la superficie, veniva fusa vicino al fuoco per poi essere raschiata dal resto della forma per essere spalmato su grosse fette di pane abbrustolite.

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