Come fare la pastella per fritti perfetta? Ecco la nostra ricetta e i segreti e consigli per un risultato impeccabile con verdure, pesce e frutta!
Ci sono famiglie in cui si frigge qualsiasi cosa, altre dove la frittura è riservata alle occasioni speciali. Non importa quale sia il vostro caso: la pastella per fritti è una delle ricette più antiche e tramandate di generazione in generazione. Bisogna saperla fare bene!
Non sempre si riesce a ottenere un fritto croccante e ben cotto, soprattutto se si è alle prime armi. Per questo oggi vediamo la classica ricetta della pastella per friggere – che può essere utilizzata per verdure, mele e pesce – ma anche tanti consigli!
Come fare la pastella per fiori di zucca, mele o calamari fritti
C’è chi preferisce fare la pastella con birra e chi con acqua. Il consiglio è: se non avete l’uovo (o non amate il consumate uova per scelta), che serve a dare colore e far legare il composto, usate la birra, che vi darà una pastella più asciutta. Se no, sperimentate con varie combinazioni dei 3 elementi, finchè non trovate quella perfetta per voi.
- In una terrina, ponete la farina e aggiungete, mescolando con una frusta, l’uovo e l’acqua fredda di frigo. Mescolate fino ad eliminare tuti i grumi.
- Immergete le verdure, il pesce o la frutta che volete friggere, in modo che siano completamente ricoperti di pastella.
- Tuffate poi la vostra verdura (o frutta) in pastella in una pentola di olio caldissimo (a 180 °C, se avete un termometro). I tempi varieranno in base agli ingredienti: quando le vostre frittelle saranno belle dorate, potete scolarle e riporle su un panno di carta assorbente.
- Solo a questo punto potete aggiungere sale o zucchero a velo e gustarle immediatamente. Buon appetito!
Conservazione
Vi sconsigliamo di conservare un po’ di frittura per il giorno dopo: rischia di diventare gommosa e pesante.
3 consigli per una pastella croccante
- La temperatura. Un trucco per far gonfiare bene la pastella e renderla croccante è usare l’acqua frizzante fredda. Gli ingredienti, però, dovranno essere a temperatura ambiente al momento dell’immersione nell’olio, così le fibre non si romperanno.
- L’olio. Per quanto riguarda l’olio, che deve essere olio di semi e non extra vergine d’oliva, è importante che sia molto caldo: deve sfrigolare. La temperatura ideale è di 180 °C, se avete un termometro da cucina, misuratela.
A meno che non usiate una padella molto piccola, non usate mai meno di 1 litro di olio in modo che ciò che andate a friggere sia completamente immerso nell’olio. Inoltre, non sovraccaricate la padella, altrimenti le frittelle si attaccheranno tra di loro con il rischio di cuocersi male all’interno o di rompersi.
L’olio, poi, non va mai riutilizzato per più di una frittura.
- Il sale. Un accorgimento importantissimo riguarda la salatura del cibo: mai salare i cibi prima di immergerli nell’olio. Bisogna farlo sempre alla fine, dopo averli adagiati su un panno carta per far assorbire l’olio in eccesso. Il sale tende a rendere i fritti molli e per niente croccanti!
Siete vegani? Ecco allora la ricetta per la pastella senza uova definitiva!