Scarola affogata, il contorno genuino e sfizioso

Scarola affogata, il contorno genuino e sfizioso

La ricetta tipica napoletana della scarola affogata è molto semplice da fare in casa e ha come risultato un contorno classico e ricco di sapori, adatto per le giornate invernali.

Siete alla ricerca di un contorno classico ma ricco di gusto, con cui accompagnare i vostri piatti preferiti? La scarola affogata napoletana è un contorno sfizioso, che arriva da una lunga tradizione gastronomica. La ricetta originale prevede di cuocere questa verdura in padella, insieme ad altri ingredienti genuini. Per insaporirla bastano soltanto capperi, olive e peperoncino. Il sapore amarognolo delle scarole, un prodotto tipico e molto usato al Sud in cucina, infatti, si sposa molto bene a quello degli altri ingredienti.

Non perdiamo altro tempo e passiamo al procedimento!

Scarola affogata

Preparazione della ricetta per la scarola affogata

  1. Dopo aver trovato un prodotto di qualità, staccate le foglie sane dal gambo centrale. Lavatele con attenzione sotto acqua corrente e tagliatele a fette più piccole. Mettetele a sgocciolare su un panno pulito.
  2. Se siete temerari e vi piace insaporire con il peperoncino le vostre ricette, allora tritatelo con un coltello e mettetelo momentaneamente da parte.
  3. Prendete una casseruola e riempite il fondo con olio a sufficienza. Aggiungete anche il peperoncino e uno spicchio di aglio.
  4. Mettete sul fuoco per qualche minuto e lasciate insaporire. Quando l’aglio appare imbiondito, toglietelo.
  5. Aggiungete le foglie di scarola e chiudete con il coperchio, lasciando cuocere per 10 minuti, a fiamma medio-bassa.
  6. Trascorso questo tempo, la scarola si sarà ammorbidita e potete aggiustare di sale. Aggiungete anche le olive e i capperi. Questi ultimi devono essere dissalati, quindi passateli prima sotto l’acqua.
  7. Fate cuocere per altri 10 minuti, fin quando il tutto appare ben cotto. Al termine, spegnete e impiattate.

Conservazione

Servite la scarola affogata, il famoso contorno campano, per accompagnare secondi piatti a base di carne. Se avanza, potete conservarne un po’ in un contenitore ermetico, in frigo per 3-4 giorni.

In alternativa, scegliete un contorno ancora più genuino e versatile: i carciofi bolliti.

4.5/5 (2 Recensioni)

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