La stagione sciistica 2024-2025 mette in luce una netta preferenza per le località situate nel cuore delle Alpi, con un ampio assortimento di offerte che catturano l’attenzione tanto del principiante in cerca di un’esperienze suggestive, quanto dello sciatore esperto alla ricerca di sfide tecniche.
Questa varietà non si limita solo agli scenari innevati e alle piste adrenaliniche, ma si estende anche alle specialità enogastronomiche che ogni località ha da offrire, aggiungendo un ulteriore livello di ricchezza alla vacanza sulla neve.
Le mete più ambite
Al primo posto della classifica di Holidu, tra le località più richieste, troviamo Livigno, che con un costo medio giornaliero di 67 € si dimostra una scelta eccellente per coloro che cercano il giusto equilibrio tra qualità e spesa. Questa località non è solo un paradiso per gli appassionati di sport invernali ma è anche rinomata per la sua cucina locale, dove piatti come i pizzoccheri, pasta fatta in casa condita con patate, cavolo e formaggio Casera, riscaldano il cuore dopo una giornata sui pendii.
Al secondo posto troviamo Madonna di Campiglio, riconosciuta per il suo ambiente esclusivo e servizi di prima classe a 104 € al giorno, seguita da Alto Sangro – Roccaraso/Rivisondoli che vanta il prezzo più accessibile tra le prime tre, con soli 56 € al giorno.
Preferenze nazionali vs. destinazioni internazionali
La tendenza nazionale è forte, con 35 delle 40 località nel ranking situate in Italia. Questa scelta riflette non solo la qualità delle destinazioni disponibili ma anche il senso di comfort e familiarità che le Alpi italiane offrono agli sciatori locali.
Nonostante ciò, i viaggiatori italiani hanno mostrato apprezzamento per alcune gemme europee come Chamonix-Mont-Blanc in Francia, e Zermatt in Svizzera, nonostante il costo giornaliero più elevato, a dimostrazione della ricerca di esperienze di sci internazionali di alto livello.
Trentino-Alto Adige, il cuore dello sci
Il Trentino-Alto Adige, con le sue 16 località nella top 40, si conferma l’epicentro dello sci italiano, con perle come Merano 2000 e Alta Badia – Corvara in Badia che si distinguono per qualità e convenienza. Questa regione è anche un crocevia di tradizioni culinarie, dove i canederli, gli strudel di mele e i vini locali offrono un’esperienza sensoriale che arricchisce ogni vacanza sulla neve.
Le gemme innevate della Lombardia
La Lombardia si conferma una destinazione prediletta per i vacanzieri invernali, grazie alla sua capacità di offrire una combinazione vincente di accessibilità e servizi di alta qualità.
Oltre a Livigno, altri gioielli come Bormio, Madesimo e Valmalenco arricchiscono l’offerta della regione, rendendo evidente l’attrattiva e il forte richiamo delle Alpi lombarde. Oltre alle piste da sci e agli impianti di risalita all’avanguardia, queste località, queste destinazioni incantano i visitatori con le loro irresistibili specialità gastronomiche, come i pizzoccheri di Bormio, un piatto sostanzioso e caldo, perfetto dopo una giornata sulle piste.
La Valle d’Aosta: dove lo sci incontra il gusto
Non è da meno la Valle d’Aosta, che si fa valere con tre località di primo piano per la stagione invernale. Courmayeur, sesta in classifica, affascina con un costo medio di 93 € al giorno e si posiziona come un rifugio ideale per chi cerca un’esperienza di vacanza più esclusiva. In aggiunta a ciò, Breuil-Cervinia-Valtournenche e Pila completano l’invitante quadro offerto dalla regione, promettendo emozioni uniche fra le vette innevate. E mentre gli occhi sono rapiti dalla bellezza della natura, il palato può avventurarsi nelle degustazioni delle rinomate fontine valdostane o del lardo di Arnad, tesori culinari che rendono ogni viaggio in Valle d’Aosta una festa dei sensi.