La slinzega è un prodotto tipico della Valtellina la cui lavorazione è simile a quella della bresaola. Scopriamola insieme!
Se tutti conoscono la bresaola, il salume tipico della Valtellina, solo in pochi invece hanno avuto modo di provare la sua sorella minore, la slinzega. Questo salume tipico della Valtellina dal colore rosso scuro e dalla consistenza compatta è un vero e proprio trionfo di sapori, perfetto da servire come antipasto o come spuntino pre cena, soprattutto in montagna.
Cos’è la slinzega?
Una volta chiarito che la slinzega è un salume, vediamo di capire quali sono le caratteristiche che la rendono uno dei prodotti più apprezzati, soprattutto in Lombardia.
Tracce della produzione della slinzega si hanno già nel 1400: il particolare metodo di conservazione infatti permetteva di preservare la carne per oltre un mese. Ricavata dalla coscia di manzo, viene venduta in pezzature di peso diverso che vanno dai 300 agli 800 grammi.
La lavorazione è molto particolare e richiede diverse attenzioni. Innanzitutto si procede con il rimuovere nervi e grasso (rifilatura), quindi si procede alla salatura, passaggio fondamentale per garantire la conservazione della carne. In ultimo, la carne viene massaggiata per 10 giorni con una miscela di erbe aromatiche tritate e spezie, come cannella, chiodi di garofano, pepe, aglio e allora e messa a stagionare per un mese in un ambiente ventilato con temperatura controllata tra i 12 e i 18 gradi.
Il particolare processo produttivo fa della slinzega un prodotto povero di grassi, ricco di proteine e perfetto anche per coloro che seguono una dieta ipocalorica.
Slinzega: come si mangia?
Viene servita tagliata rigorosamente al coltello e, una volta iniziata, può essere conservata in frigorifero avvolta in un panno di cotone. Dal momento che non sono presenti conservanti, non sono indicate date di scadenza: andrà controllata periodicamente e nel caso estratta dal frigorifero per farla respirare.
In Valtellina e nella vicina Valchiavenna, la slinzega viene solitamente consumata in purezza. Se però desiderate sperimentare in cucina e renderla la protagonista di alcune delle vostre ricette, provate a tagliarla a cubetti e utilizzarla per preparare una carbonara alternativa!