Con gli stampi in silicone i rischi in agguato sembrano molti. Ecco quali sono ma soprattutto come evitarli scegliendo materiali di qualità.
Negli ultimi tempi, complici anche gli innumerevoli programmi TV dedicati alla cucina, sono nati utensili e accessori che fino a qualche anno fa erano (forse) appannaggio dei grandi chef. Tra questi spiccano gli stampi di silicone, una delle invenzioni più apprezzate dagli amanti della cucina. Ma utilizzare gli stampi in silicone quali rischi comporta, se ci sono? Vediamo tutto quello che c’è da sapere per un utilizzo e un acquisto più consapevole.
Gli stampi in silicone sono tossici?
Dobbiamo tornare indietro di qualche anno e arrivare al 2007 per fare un po’ di chiarezza sull’argomento. Ai tempi, fu Altroconsumo a occuparsi del test, esaminando ben 19 stampi diversi nel tentativo di scoprire se gli stampi in silicone alimentare sono sicuri.
In particolare si è cercato di capire se durante la cottura ci sono state migrazioni di sostanze dallo stampo al cibo misurandone il peso prima e dopo e verificandone lo stato con esame ottico. Il risultato è stato che solo 16 dei 19 stampi presi in esame si sono rivelati sicuri già al primo utilizzo, mentre 3 non hanno superato la prova di idoneità.
Quindi, non dobbiamo allarmarci ma è opportuno scegliere stampi di ottima fattura, optando per marche famose che negli anni hanno messo a punto tecniche nuove per rendere gli stampi di silicone più sicuri. Si è notato infatti che sottoponendoli a elevate temperature prima della loro commercializzazione, è stato possibile ridurre il rischio di trasmigrazione di sostanze una volta arrivati nelle nostre case.
Stampi in silicone per dolci: sceglierli e utilizzarli
Gli stampi di silicone (quelli di ottima qualità) si possono utilizzare quasi all’infinito, a differenza di quelli in carta o alluminio. Si può optare per stampi in silicone platinico, di qualità superiore rispetto a quello perossidico.
Ricordiamo infatti che il silicone è un polimero della plastica che, se sottoposto ad alte temperature potrebbe rilasciare sostanze tossiche nei cibi. Un altro aspetto a cui prestare attenzione è che la confezione presenti il marchio CE che ne assicura la conformità alle normative europee.
Una volta scelto lo stampo adatto alle vostre esigenze, vi consigliamo di lavarlo in lavastoviglie per cercare di rimuovere quanti più residui possibili. Prendersene cura in maniera corretta è il modo migliore per preservarne la qualità quindi bando anche a oggetti appuntiti e lame che potrebbero comprometterne l’integrità. Gli stampi che presentano macchie o segni di danneggiamento andrebbero sostituiti al più presto. Evitate anche il lavaggio o il contatto con sostanze aggressive.
Con gli stampi in silicone i rischi quindi sono legati soprattutto alla qualità del prodotto scelto e alle attenzioni che gli riserviamo una volta arrivati nelle nostre cucine. Con un po’ di attenzione diventeranno degli alleati sicuri delle nostre preparazioni.