La ricetta dello stoccafisso bollito è perfetta per tutti coloro che vogliono evitare qualsiasi problema di cottura dello stoccafisso, preservandone la sua bontà.
Preparare lo stoccafisso bollito è una delle ricette più facili che ci siano, ma non per questo bisogna prenderla sottogamba. Innanzitutto i primi passaggi della preparazione dipendono dal tipo di materia prima che si decide di utilizzare che è sempre il merluzzo, ma a seconda del processo produttivo ci si può trovare tra le mani il baccalà o lo stoccafisso. Lo stoccafisso è prodotto in Norvegia, viene essiccato e per questo deve essere ammollato prima di usarlo.
Quanto tempo deve durare l’ammollo nello specifico? Indicativamente occorrono almeno due giorni per la reidratazione. Il baccalà non dissalato, invece, deve stare in ammollo non meno di 4 giorni, cambiando regolarmente l’acqua una volta al giorno. Una volta terminata questa prima fase si può procedere direttamente con la cottura. Perché vi proponiamo una ricetta come questa? Dovete sapere che lo stoccafisso può essere abbinato con contorni di ogni tipo, dalle patate alle verdure in generale. Ecco come procedere!
Preparazione dello stoccafisso bollito
- Innanzitutto prendete lo stoccafisso reidratatelo, sciacquatelo un’ultima volta sotto acqua corrente, dopodiché mettete il pesce in una casseruola dai bordi alti.
- Coprite con l’acqua, mettete sul fuoco, aspettate che l’acqua raggiunga il punto di ebollizione poi aspettate due minuti e spegnete il fuoco. Scolate lo stoccafisso e trasferitelo direttamente su un piatto da portata.
- Condite con olio, pepe nero, erbe aromatiche e succo di limone a piacere. Potete servire lo stoccafisso bollito con patate o contorni di verdure a piacimento.
Conservazione
Lo stoccafisso preparato come indicato in precedenza può essere conservato in frigorifero coperto con pellicola trasparente per 1-2 giorni.
Se anche voi amate questo tipo di pesce non potete non provare la ricetta del baccalà alla ghiotta.