La torta di Mazzini è un dolce storico, quello preferito dal patriota risorgimentale. Scopriamo insieme la ricetta attraverso le sue parole.
Chi avrebbe mai detto che Giuseppe Mazzini scrivesse lettere alla madre chiedendole di preparare il suo dolce preferito. Eppure, l’origine della torta di Mazzini è proprio questa. Pare infatti che durante il suo periodo di esilio in Svizzera, fossero soliti preparargli questo dolce dall’intenso profumo di mandorle e limoni. Egli si fece quindi dare la ricetta e la trasmise alla madre, chiedendole di prepararla per il suo ritorno a casa.
Potremmo definire il dolce di Mazzini come una torta di pasta sfoglia farcita con un ripieno zuccherino a base di uova e mandorle. Vi consigliamo davvero di provare questo piatto storico perché è buono e raffinato oltre ogni immaginazione.
Come preparare la ricetta della torta di Mazzini
- Per prima cosa frullate le mandorle con un cucchiaio di zucchero preso dal totale. Dovrete ottenere una farina non troppo fine. Aggiungete poi la scorza del limone e frullate fino a che anch’essa non sarà ridotta in polvere.
- A parte, lavorate i tuorli con lo zucchero rimasto. Unite poi il composto di farina di mandorle e gli albumi montati a neve a parte.
- Foderate una teglia da 24 cm con la pasta sfoglia, versate il ripieno e ripiegate i bordi. Cospargete sulla superficie un poco di zucchero a velo e cuocete a 180°C per 30 minuti.
- Lasciate raffreddare la vostra torta patriottica prima di procedere al taglio.
Se volete sperimentare un altro dolce con la pasta sfoglia ecco il nostro strudel di mele veloce: è davvero delizioso anche se un po’ meno patriottico!
Storia della torta Mazzini: le parole alla madre
Queste le sue parole inviate in una lettera alla madre: “Eccovi la ricetta che vorrei faceste e provaste, perché a me piace assai, traduco alla meglio, perché di cose di cucina non m’intendo, ciò che mi dice una delle ragazze in cattivo francese: Pelate e pestate fine fine tre once di mandorle, tre once di zucchero fregato prima ad un limone, pestato finissimo. Prendete il succo di un limone, poi due gialli d’uovo, mescolate tutto questo e muovete, sbattete il tutto per alcuni minuti, poi sbattete i due bianchi di uovo quanto potete: “en neige”, dice essa, come la neve, cacciate anche questi nel gran miscuglio, tornate a muovere. Ungete una “tourtiere”, cioè un testo da torte, con butirro fresco, coprite il fondo della tourtiere con pasta sfogliata, ponete il miscuglio nel testo, su questo strato di pasta sfogliata, spargete sopra dello zucchero fino e fate cuocere il tutto al forno”.
Come si poteva sbagliare?
Conservazione
La torta di Mazzini si conserva per 2-3 giorni fuori dal frigorifero sotto una campana per dolci. Tenete però presente che la pasta sfoglia, già dopo qualche ora, tenderà a perdere la sua croccantezza.