La trippa alla sciabecca era il piatto per eccellenza dei marinai del porto di Genova. Ecco come si prepara con la ricetta originale.
C’è stato un tempo in cui il mare di Genova arrivava fin sotto i portici di Sottoripa. Qui avvenivano gli scambi commerciali e qui si fermavano i marinai per rifocillarsi. Uno dei piatti più diffusi era proprio la trippa, povera ma estremamente saporita, preparata in diverse versioni. La trippa alla sciabecca era una di queste e prevedeva l’aggiunta alla ricetta classica di carne di manzo.
Deve il suo nome a un’imbarcazione di origine araba utilizzata per il commercio, lo sciabecco appunto, perfetto per solcare i mari spesso agitati del Mediterraneo. Preparare questo prodotto tipico significa fare un salto indietro nel tempo e portare in tavola una ricetta davvero particolare. Vediamo come si prepara la trippa a sciabecco.
Come preparare la ricetta della trippa alla sciabecca
- Cominciate riducendo la trippa a quadratini di due centimetri e tenetela da parte.
- In una pentola capiente unite il burro e l’olio e quando il primo si sarà sciolto rosolate le carote, le cipolline e il sedano tagliati a rondelle insieme alle erbe aromatiche, all’aglio tritato e a un pizzico di sale e pepe.
- Unite poi la trippa e lasciatela insaporire per 20 minuti rimestando di tanto in tanto.
- Aggiungete il manzo tagliato a tocchetti della medesima dimensione della trippa, il prezzemolo tritato e i chiodi di garofano (da rimuovere a cottura ultimata). Lasciate cuocere per un’ora poi sfumate con il vino bianco e proseguite la cottura per un’altra ora aggiungendo brodo per evitare che il fondo di cottura si asciughi troppo.
- Servite la trippa a la sciabecca alla maniera tradizionale accompagnandola con del parmigiano.
Quando dici Genova dici pesto quindi date un’occhiata per prepararlo alla maniera tradizionale.
Conservazione
La trippa si mantiene in frigorifero per un paio di giorni chiusa in un contenitore ermetico. Riscaldatela in padella prima di consumarla.