Il vino dealcolato è un tipo di vino privo di alcol, sempre più popolare tra chi vuole evitare gli effetti collaterali dell’alcol. È particolarmente adatto per astemi, sportivi e persone con motivi religiosi o di salute che limitano il consumo di alcol.

È un prodotto sempre più popolare grazie alle crescenti tendenze di sostenibilità e del mantenimento di uno stile di vita più salutare. Nonostante l’iniziale esitazione in Italia, a causa di dubbi sulla sua definizione e il possibile impatto sul settore vinicolo tradizionale, il vino senza alcol ha già trovato successo in paesi come Francia, Germania, Danimarca, Olanda e Spagna.

In particolare sono 3 i pilastri della crescente domanda:

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  • Stile di vita sano: I consumatori cercano prodotti che riducano l’assunzione di alcol e calorie.
  • Giovani e consumo di alcol: La generazione Z beve meno alcol rispetto alle generazioni precedenti, influenzata da pressioni sociali.
  • Crescita dell’offerta: L’aumento della domanda spinge le cantine ad ampliare l’offerta di vini analcolici.

Anche durante il Vinitaly 2024 sono state presentate tante novità, come lo spumante 0.0 Alcohol Free di Serena Wines, caratterizzato da un’etichetta bianca che simboleggia leggerezza e accessibilità.

Due bicchieri di prosecco

Aspetti tecnici

Normativa e definizione:

  • Vino dealcolizzato: ha un contenuto alcolico massimo dello 0,5% vol.
  • Vino parzialmente dealcolizzato: ha un contenuto alcolico tra 0,5% e 9% vol.
  • Bevande analcoliche: contengono 0% di alcol e sono realizzate con mosto d’uva. Sono anche vegane, poiché non usano ingredienti di origine animale.

Processo di produzione:

Il vino dealcolato è ottenuto attraverso un processo che rimuove l’alcol dal vino, mantenendo la qualità del prodotto originale, ad esempio:

  • Distillazione sottovuoto: rimuove l’alcol tramite evaporazione sotto vuoto, ma può compromettere le caratteristiche aromatiche.
  • Osmosi inversa: separa l’etanolo attraverso membrane, reintegrando poi aromi e regolando zuccheri e acidità.
  • Il vino analcolico può essere prodotto anche direttamente dal mosto d’uva, conservando le sue qualità attraverso fermentazione e, se necessario, carbonizzazione per le versioni frizzanti.

Come avvicinarsi ai vini alcol free:

Essere aperti: Assaggiare senza aspettative comparabili con il vino tradizionale aiuta a godere del prodotto per quello che è.

Controllare l’etichetta: Verificare che il prodotto sia realmente 0.0% alcolico, poiché alcuni contengono tracce di alcol.

Metodo di dealcolazione: Preferire metodi come l’osmosi inversa che preservano meglio le caratteristiche del vino, evitando aromi chimici.

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ultimo aggiornamento: 13-08-2024


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