Cremosa e ricca di sapore, la zuppa d’orzo grigionese è un primo piatto tipico dei Grigioni, uno dei cantoni svizzeri.
Si fa presto a dire zuppa d’orzo. Ce ne sono davvero moltissime versioni, e noi ne abbiamo provate diverse, ma nessuna è lontanamente paragonabile alla zuppa d’orzo grigionese. Questo piatto tipico svizzero sicuramente non è tra i più conosciuti ed è un vero peccato perché combina alla perfezione sapore consistenza in un gioco di ingredienti semplice da replicare, ma difficile da trovare in altri piatti.
Anche in questo caso, trattandosi di un piatto tradizionale, ciascuna valle e famiglia ne custodisce una ricetta che asserisce essere l’originale. Noi abbiamo avuto modo di assaporarla sul posto e siamo stati in grado di replicarne sapore e consistenza. Ecco l’autentica minestra d’orzo grigionese.
Come preparare la ricetta della zuppa d’orzo grigionese
- Per prima cosa pulite tutte le verdure: sbucciate il porro rimuovendo lo strato più esterno e le radici, pelate la cipolla e la carota e sbucciate anche il sedano rapa. Affettate finemente il porro, riducete a tocchetti il sedano rapa e tritate a mo’ di soffritto le altre verdure.
- In una pentola sciogliete il burro e rosolate le verdure per qualche minuto.
- Aggiungete poi la carne secca tagliata a dadini e dopo un altro paio di minuti coprite con il brodo vegetale e portate a bollore.
- A questo punto calate l’orzo e proseguite la cottura per almeno un’ora. Se utilizzate un orzo precotto o con tempi di cottura inferiori calcolate che in totale la zuppa dovrà comunque cuocere il tempo indicato.
- Una volta pronta regolate di sale e pepe e unite la panna. Mescolate e distribuite nei piatti completando con l’erba cipollina tritata (o il prezzemolo).
Più leggera e ottima se desiderate sperimentare con questo cereale è la zuppa d’orzo allo yogurt.
Varianti
La zuppa d’orzo dei Grigioni, o bündner gerstensuppe, come accennato nell’introduzione si prepara in modo diverso di famiglia in famiglia. C’è chi la rende più ricca aggiungendo delle patate tagliate a dadini e chi dei fagioli, cannellini o borlotti. Che proprio non può mancare è la carne secca dei Grigioni, simile alla bresaola. Trovarla al di fuori del territorio è piuttosto difficile pertanto potete comunque sostituirla con della pancetta o dello speck tagliati a dadini.
Conservazione
La zuppa d’orzo si mantiene in frigorifero fino a 3 giorni. Scaldatela sul fuoco prima di portarla in tavola regolando eventualmente la consistenza con un poco di acqua.
Origine e storia
La zuppa d’orzo è un piatto preparato da sempre in Engadina e, più in generale, in tutto il cantone. Anche nota come suppa da giutta in lingua romancia, uno dei tre idiomi insieme a italiano e tedesco parlati nei Grigioni, un tempo era il piatto delle feste. Le massaie iniziavano la preparazione la Domenica mattina presto e al ritorno da messa era pronta per essere portata in tavola.
Oggi il piatto ha un po’ perso questa sua connotazione ma resta comunque uno dei classici proposti nei ristoranti della zona. Un piatto simile si trova anche nella cucina dell’Alto Adige tuttavia una cronaca settecentesca afferma: “Posso garantire che in nessun altro paese si mangia una zuppa d’orzo migliore che in Engadina“.