Uva: propietà, benefici e controindicazioni del frutto simbolo dell'autunno
Vai al contenuto

Non sei iscritto?

--Oppure--

Accedi

Scopriamo i benefici (e le controindicazioni) dell’uva

Uva bianca e nera

Fibre, vitamine e sali minerali: l’uva è un vero e proprio concentrato di salute, ma non per tutti. Scopriamo insieme le proprietà di questo frutto.

L’uva è uno dei frutti autunnali per eccellenza. Simbolo di questa stagione di vendemmia, viene consumato anche a tavola, in purezza. Come tutti i frutti è un vero e proprio concentrato di nutrienti ai quali però si accompagna qualche controindicazione. Vediamo di conoscere meglio proprietà e benefici di questo frutto.

I valori nutrizionali dell’uva: non solo zuccheri

L’uva è uno dei frutti con il più alto quantitativo di zuccheri. È composta dal 95% di carboidrati, dal 3% di proteine e dall’1% di grassi. L’elevato contenuto di zuccheri la rende un alimento dall’elevato indice glicemico ma l’apporto calorico è comunque basso: le calorie dell’uva sono infatti circa 61 per 100 g di prodotto.

Uva bianca e nera
Uva bianca e nera

L’uva è soprattutto ricca di fibre, contenute principalmente nella buccia e nei semi, ma anche sali minerali come potassio, calcio, fosforo e, in quantitativo minore, ferro, zinco, sodio e rame. L’uva contiene poi una concentrazione di vitamina A, E e C, oltre alle vitamine del gruppo B.

Proprietà dell’uva (bianca e nera)

Tra le proprietà dell’uva c’è quella depurativa. Questo frutto svolge la sua azione benefica non solo sul fegato, evitando l’accumulo di tossine sulle cellule epatiche, ma anche sui reni e l’intestino. Non a caso esiste una terapia, nota come ampeloterapia, che prevede di sostituire in modo graduale gli alimenti con l’uva, consumandone fino a un chilogrammo al giorno. Ovviamente questa non è adatta a tutti e va valutata con un professionista.

Rientra tra le proprietà depurative anche quella diuretica. L’eliminazione dei liquidi in eccesso, favorita dal potassio, contribuisce anche alla regolazione della pressione sanguigna. È poi ricca di antiossidanti, utili per contrastare l’invecchiamento cellulare e, soprattutto quelli contenuti in buccia e semi, costituiscono un valido aiuto per il controllo del colesterolo.

Mangiare uva bianca o nera? Le differenze

Ma c’è differenza tra le proprietà dell’uva nera e bianca? In realtà non sono molte e, naturalmente, risiedono unicamente nella buccia. L’uva nera o rossa deve il colore diverso esternamente per una maggiore concentrazione di ferro e antiossidanti, che contrastano i radicali liberi. Per questo, se proprio dovessimo scegliere, vi consigliamo di prediligere queste varietà (anche se noi per primi preferiamo l’uva bianca).

Uva: controindicazioni e consigli per il consumo

Non ci sono significativi effetti collaterali nel mangiare l’uva. Tuttavia il consumo giornaliero di uva in grandi quantità è solitamente sconsigliato ai soggetti affetti da iperglicemia. L’elevato contenuto di zuccheri infatti, genera nell’organismo un picco glicemico, ossia l’innalzamento improvviso del livello della glicemia.

Sebbene questo non provochi disturbi particolari nei soggetti sani, si è soliti consigliare di consumare l’uva lontano dai pasti, come merenda pomeridiana o di metà mattina. In questo modo gli zuccheri contenuti nella frutta evitano di andarsi a sommare a quelli del pasto.

In molti poi si domandano se l’uva fa ingrassare. La risposta è contenuta nelle righe precedenti e può essere sintetizzata nel modo seguente: no, ma sarebbe meglio non eccedere (massimo 2-3 volte alla settimana) e sempre lontano dai pasti.

È molto importante poi fare attenzione ai dolci contenenti uva sempre in relazione al fatto che gli zuccheri utilizzati nel dolce vanno a sommarsi a quelli contenuti nella frutta. Ecco quindi che nel caso di marmellata di uva sarebbe meglio optare per una 100% frutta.

Riproduzione riservata © 2024 - PC

ultimo aggiornamento: 14 Settembre 2023 14:15

I commenti dei nostri lettori

0 Commenti
Più vecchi
Più recenti
Feedback in Linea
Visualizza tutti i commenti

Botulino al ristorante: una donna muore dopo il pasto