Si torna a discutere del caso Balocco-Ferragni. A parlare è l’AD di Balocco che non le manda a dire e commenta: “Siamo stati strumentalizzati”.
La collaborazione tra Balocco e Chiara Ferragni, che ha visto la creazione di un pandoro a marchio condiviso, è diventata oggetto di indagine giudiziaria talmente grande da cambiare per sempre la reputazione dell’influencer (e anche del marchio Balocco?). Durante un’intervista rilasciata ai taccuini del quotidiano La Stampa a parlare è Alessandra Balocco, Amministratore Delegato dell’azienda che è molto chiara e diretta: “Tutta la vicenda è stata strumentalizzata”. Cosa ha detto l’AD di Balocco?
L’intervento di Alessandra Balocco
Durante l’intervista l’AD di Balocco si è espressa con chiarezza sulla questione, ribadendo la convinzione dell’azienda di aver agito in buona fede e di non aver messo in atto alcuna pratica scorretta nei confronti dei consumatori. L’AD subentrato nel 2022 ad Alberto Balocco pone l’accento sulla strumentalizzazione della vicenda: “la vicenda è stata oltremodo strumentalizzata. Ci tengo nuovamente a sottolineare che siamo fiduciosi di riuscire a dimostrare la nostra piena buona fede. Naturalmente, rispettiamo il lavoro dei giudici che, a vario titolo, si stanno occupando della vicenda, ferma la nostra convinzione di non aver messo in atto alcuna pratica commerciale scorretta nei confronti dei consumatori. Questo punto oggi è centrale e lavoro ogni giorno per proteggere la reputazione dell’azienda e dei suoi dipendenti e collaboratori”.
Il futuro di Balocco
Nonostante le controversie, l’azienda guarda al futuro con ottimismo. Il 2023 è stato un anno di successo per tutti i prodotti dell’azienda, sia quelli continuativi sia quelli stagionali, con performance positive in tutti i mercati. L’attenzione di Balocco rimane focalizzata sulla sostenibilità e su una strategia d’investimento prudente ma efficace, con la prospettiva del 2024 che si preannuncia altrettanto positiva.
In sintesi, Alessandra Balocco lancia un messaggio di forza e fiducia per il futuro, sottolineando l’importanza della trasparenza e dell’integrità per un brand storico che, nonostante le sfide e le controversie, continua a crescere e ad innovarsi, rimanendo un punto di riferimento nel settore dolciario italiano e internazionale.