Spendereste 90 euro per una bottiglia d’acqua? La scelta del famoso chef fa discutere, ma lui ha una giustificazione pronta.
I ristoranti di lusso vanno sempre di moda, ma in pochi sono disposti a spendere un occhio della testa per una bottiglia d’acqua. E’ per questo che la scelta del famoso chef fa discutere: quanti sborserebbero 90 euro per una semplice acqua? A quanto pare, un glass of water equivale a un flûte di ottimo champagne.
Chef famoso propone acqua di lusso: 90 euro per una bottiglia
Quasi tutti, o almeno coloro che se lo possono permettere, sono disposti a spendere centinaia di euro per cenare in un ristorante di lusso, vino compreso. Eppure, in pochi sborserebbero 90 euro per una bottiglia d’acqua. E’ per questo che la scelta del famoso chef Patrick O’Connell fa discutere. Titolare dell’Inn at Little Washington, in Virginia, il cuoco è considerato uno dei padri della moderna cucina americana nel mondo.
Nonostante la fama, però, la sua scelta di inserire acqua di lusso nel menù ha alzato un polverone. Ovviamente, ha una giustificazione: non si tratta di semplice water, ma di bottiglie pregiate e rare. Intervistato da Eater, ha dichiarato:
“Sono acque uniche. Alcune provengono da ghiacciai sotterranei che hanno 3.000 anni e non sono mai state a contatto con l’aria; altre da iceberg canadesi (come la Berg che viene circa 90 euro, ndr). Le varietà , i sapori e le consistenze di queste acque sono assolutamente affascinanti!“.
Patrick O’Connell: perché ha inserito acque rare nel menù?
Lo chef ha deciso di inserire acqua di lusso nel suo menù per una serie di motivi. Innanzitutto, O’Connell vuole offrire ai suoi clienti “un’esperienza che gli cambia la vita“, quindi una bottiglia pregiata e rara può fare la differenza. Inoltre, bisogna anche offrire un’alternativa agli ospiti impossibilitati a bere alcolici perché devono mettersi alla guida.
“Abbiamo circa 25 acque nel ‘menu acqua’. Oggi molte persone bevono meno o, nel nostro caso, devono guidare per tornare in città , quindi sono costrette a limitare il consumo di alcol. Abbiamo, quindi, pensato un menu acqua abbinato al percorso degustazione“, ha dichiarato O’Connell.
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