Addio carne avariata: in arrivo un’app per capire se il cibo è fresco

Addio carne avariata: in arrivo un’app per capire se il cibo è fresco

Preparate gli smartphone: sta per arrivare una nuova app che permette di scoprire se gli alimenti inquadrati sono freschi oppure no.

In un mondo sempre più digitalizzato, la tecnologia può rivelarsi talvolta di grande aiuto, e non solo per questioni di comodità, ma anche per la nostra salute e l’ambiente. Una nuova applicazione progettata da un team di ricercatori turchi va proprio in questa direzione e ci aiuterà a scoprire se un alimento a base di carne che vediamo esposto al supermercato è ancora fresco o sta cominciando a deteriorarsi. Il tutto, con pochi clic sul nostro smartphone. Capiamo insieme di cosa si tratta.

Il progetto dell’Università di Istanbul

L’idea è nata da un team di ricercatori dell’Università Koç di Istanbul, che si sono chiesti come poter agevolare le persone negli acquisti di prodotti alimentari, per evitare che comprassero cibo avariato. I mesi di studi e ricerche sono stati supportati da un ingente finanziamento ricevuto dal Consiglio per la Ricerca Scientifica e Tecnologica turco, che ha inserito il progetto nei suoi programmi di sviluppo della carriera, e finalmente ora gli studiosi hanno potuto condividere i loro risultati.

Il meccanismo messo in piedi dal team – di cui ha parlato anche una rivista scientifica rinomata come Nature – è molto semplice: si compone di un sensore e di un’app da scaricare sullo smartphone, e permette nell’immediato di verificare se le cibarie a base di carne esposte nei frigoriferi dei supermercati sono fresche oppure se sono già entrate in fase di decomposizione, anche quando ciò non è ancora percepibile alla vista o all’olfatto.

Come funziona il sistema

Per far sì che questo meccanismo riesca ad appurare la freschezza degli alimenti, è necessario che il sensore sia inserito nell’imballaggio del prodotto – e si prevede che sarà possibile introdurre questo passaggio nella filiera produttiva. Tale sistema elettronico, infatti, posto vicino all’alimento riesce a rilevare la presenza di ammine biologiche e di particolari gas emessi dai cibi proteici nel momento in cui cominciano a deteriorarsi. In tale modo, è in grado di constatare quando la carne entra in decomposizione, già dalle prime fasi, che di solito sono le più difficili da percepire “ad occhio nudo”.

A questo punto, entra in gioco l’app: scaricando il software progettato dai ricercatori sul proprio smartphone e avvicinando il telefono ai prodotti esposti nel supermarket, ogni consumatore potrà venire a conoscenza delle valutazioni fatte dal sensore nell’immediato e quindi decidere se comprare o no l’alimento.

I vantaggi dell’app turca

Oltre alla velocità e alla facilità di utilizzo del meccanismo, la ricerca dell’Università turca, se applicata, porterebbe due grandi vantaggi. Innanzitutto, permetterebbe di ridurre di molto lo spreco alimentare, piaga diffusa in tutto il mondo e che – secondo quanto riportato da Gambero Rosso, che ha raccontato il progetto – tocca in particolare l’Europa, con 80 milioni di tonnellate di cibo buttato ogni anno.

In secondo luogo, l’app aiuterebbe a diminuire i rischi di malattie ed intossicazioni alimentari, dal momento che evita che le persone acquistino cibo avariato. Peraltro, se per ora il sistema è in grado di rilevare solo la decomposizione della carne, nel futuro potrebbe anche constatare il deterioramento di altre categorie di cibo – come altri sistemi già sono in grado di fare – almeno nelle speranze degli sviluppatori.

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