Blinis, la ricetta originale

Blinis, la ricetta originale

I blinis sono una delle ricette facili e veloci più cucinate in Russia. Provatele alla maniera tradizionale con salmone e panna acida.

I blinis, o bliny al singolare, sono delle crespelle tipiche della cucina russa servite con accompagnamenti dolci o salati. Hanno forma circolare di circa 12-15 cm e si possono preparare sia con farina di grano tenero che con quella di grano saraceno. Esistono anche di forma più piccola, ottimi da servire come aperitivo finger food e prendono il nome di blinchiki.

Questo prodotto tipico viene solitamente preparato in occasione della Maslenitsa, una festa russa che può essere paragonata al nostro carnevale dato che cade la settimana prima dell’inizio della Quaresima. Per ottenere la ricetta perfetta dei bliny dovete tenere presente che, a differenza delle classiche crepes, queste sono lievitate. La consistenza quindi sarà più leggera e lo spessore maggiore. Scopriamo la ricetta originale per prepararli.

Pastella per blinis

Ingredienti

Per i blinis

  • Uova – 1
  • Farina 00 – 100 g
  • Latte – 125 ml
  • Lievito di birra – 8 g
  • Panna fresca – 50 g
  • Sale – 1 pizzico
  • Burro per la padella – q.b.

Preparazione

Come preparare la ricetta dei blinis

1

In una ciotola sbattete il tuorlo con il latte e lo zucchero poi, sempre mescolando con una frusta da cucina, incorporate farina e lievito setacciati. Dovrete ottenere una pastella liscia e priva di grumi. Coprite la ciotola con pellicola e lasciate riposare per un’ora.

2

Montate poi a neve l’albume con il sale e incorporatelo alla pastella lievitata con movimenti delicati dal basso verso l’alto. La pastella risulterà piuttosto liquida ed è giusto così.

3

Scaldate ora una padella antiaderente e ungetela bene con il burro. Versate un mestolo di pastella e roteatela in modo da ottenere una crespella di spessore uniforme. Lasciatela cuocere fino a che non si solleveranno i bordi poi giratela delicatamente e proseguite la cottura anche sull’altro lato. Mano a mano che sono pronte, impilatele su un piatto.

In questo video potete vedere i passaggi per realizzarli. Le proporzioni tra gli ingredienti sono leggermente diversi dalle nostre ma come sempre con la nostra ricetta andate sul sicuro.

Blinis farciti finger food

Come farcire i blinis

Nati come piatto povero farcito con ciò che si aveva a disposizione, i blinis oggi vengono farciti in diversi modi:

  • Blinis salati: con della smetana, la tradizionale panna acida russa, del salmone o del caviale rosso. Con questa farcitura non è raro trovare i bliny russi di grano saraceno ottenuti semplicemente sostituendo la farina 00 con quella di grano saraceno. Il risultato è una ricetta più rustica ma comunque deliziosa;
  • Blinis dolci: perfetti per la colazione o la merenda, vengono farciti con confetture, miele e ricotta;
  • Ripieni: solitamente con farcitura salata, vengono arrotolati o piegati a metà e poi cotti in forno o fritti;
  • Blinis americani: sono la variante più diffusa negli USA e solitamente nell’impasto viene aggiunto succo di mele o uva passa.

Oggi sicuramente la versione più diffusa è quella piccola, più simile ai pancake servita alle nostre latitudini con formaggio spalmabile e salmone.

Conservazione

Vi consigliamo di consumare i bliny appena fatti così che risultino ben morbidi.

Blinis: origine e storia

Sebbene l’origine dei blinis risalga all’epoca precristiana e pagana, è con la religione ortodossa che sono entrati nella cultura gastronomica del paese. Per tradizione vengono preparati in occasione della Maslenitsa che abbiamo detto essere paragonabile al nostro Carnevale o meglio, al Martedì grasso. Anche qui infatti una settimana di festeggiamenti, nota come Syrnaja Sedmica (ossia settimana del formaggio) culmina in una grande festa.

Per contestualizzare la ricetta occorre far riferimento ad alcuni principi della religione ortodossa che vieta il consumo di latticini, uova e burro durante la Quaresima. Preparare i blinis, che guarda caso sono composti principalmente da questi ingredienti, era l’ultima occasione di consumare gli avanzi prima del digiuno.

Ma anche sulla forma di questi pancake russi c’è qualcosa da dire. Rotondi e di colore giallo acceso, simboleggiavano il sole che avrebbe di lì a poco fatto ritorno, al termine dell’inverno. La festa infatti era una sorta di addio alla neve e corrispondeva originariamente con l’equinozio di primavera. Attenzione però: per un fatto di superstizione non vanno mai mangiati tagliandoli con il coltello.

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