La consistenza gelatinosa e il sapore dolce, rendono i cachi essiccati perfetti da gustare da soli o con i formaggi.
Essiccare la frutta permette di avere a disposizione anche qualche mese dopo la fine della loro stagionalità dei prodotti sani, senza zuccheri aggiunti e molto nutrienti. L’usanza di essiccare i cachi arriva dal Giappone, dove la tecnica è nota come Hoshigaki. Si parte dai cachi mela, lavati, sbollentati e asciugati, fatti poi essiccare all’aria per oltre un mese.
Il risultato è un frutto essiccato dal sapore davvero particolare, dolce ma non troppo, la cui consistenza ricorda quella di una gelatina. In Giappone si è soliti servire gli Hoshigaki a fine pasto, come dolce goloso, in Italia invece sono ottimi insieme ai formaggi stagionati. L’abbinamento tra cachi essiccati e formaggio infatti ricalca un po’ quello con le marmellate: la diffidenza iniziale vi garantiamo lascerà il posto allo stupore del primo assaggio!
Come preparare la ricetta dei cachi essiccati
Per preparare i cachi essiccati come prima cosa assicuratevi di acquistare dei cachi maturi ma sodi, con un picciolo piuttosto lungo e senza segni sulla buccia.
- Per ottenere degli ottimi cachi essiccati occorre per prima cosa rimuovere con un pelapatate la buccia: bisogna essere molto delicati per evitare di rompere il picciolo.
- Legate al picciolo uno spago.
- Appendete i vostri cachi in un luogo areato e asciutto, frapponendo un foglio di carta forno se dovessero poggiare contro il muro e lasciateli essiccare all’aria per un mese, un mese e mezzo.
- Una volta settimana, indossando un paio di guanti, massaggiatene la polpa per garantire un’essiccazione uniforme.
- Quando i cachi disidratati saranno pronti, potete conservarli semplicemente in un sacchetto di carta oppure in un barattolo di vetro per 4-5 mesi.
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