Chiude il ristorante migliore del mondo: il Noma di Copenaghen

Chiude il ristorante migliore del mondo: il Noma di Copenaghen

Il pluristellato ristorante Noma, a Copenaghen, chiuderà nel 2024. Lo chef René Redzepi ha parlato dei costi e dei ritmi insostenibili.

Il ristorante Noma di Copenaghen, in Danimarca, chiuderà i battenti nel 2024. A dare la notizia è stato lo stesso proprietario, lo chef stellato René Redzepi. Come riporta il New York Times, lo chef avrebbe fatto questa scelta perché i costi e la manodopera del ristorante sarebbero diventati insostenibili. Lo chef ha anche rivelato che l’idea di chiudere il ristorante è presente già da un paio d’anni e che “si concretizzerà nel 2024, con la volontà di una totale riorganizzazione dei luoghi di lavoro e dello staff”.

Chef ristorante stellato

Noma, chiude il ristorante migliore del mondo

Il ristorante Noma di Copenaghen è diventato molto noto nel mondo della ristorazione. Il nome, acronimo di Nordic Mad, significa “cibo” in danese e il suo menu è interamente composto da prodotti provenienti dalla Scandinavia. La sua offerta spazia dallo stufato di renna ai gamberetti neri del Mare del Nord, oltre a piatti gourmet a base di licheni e bacche. Noma è stato aperto nel 2004 e da allora è stato riconosciuto cinque volte da The World’s 50 Best Restaurants come il miglior ristorante del mondo (nel 2010, 2011, 2012, 2014 e 2021). Inoltre, nel 2021, la Guida Michelin lo ha conferito della terza stella Michelin, la stessa che ha ottenuto Cannavacciuolo nel 2022.

Il motivo che ha portato lo chef René Redzepi a chiudere il ristorante è l’incredibile insostenibilità, sia dei prezzi sia dal lato “umano”. A causa del Covid le perdite di fatturato ammontavano, solo l’anno scorso, ad un milione di euro. Oltre a questo, mantenere più di 100 dipendenti ed essere lo chef in ristorante così, porta ad uno stress e una pressione non indifferenti.

Cosa diventerà il Noma

Tutti coloro che amano la buona cucina e sognavano di cenare almeno una volta in questo ristorante pluristellato, dovranno affrettarsi prima della chiusura anticipata, che non sarà definitiva ma dovrebbe durare almeno qualche anno. Per il momento, Noma si trasformerà in una struttura di ricerca agricola e continuerà a sviluppare nuovi piatti e prodotti per la sua operazione di e-commerce, il Noma Project.

Noma 3.0, così chiamato questo nuovo progetto, diventerà “un laboratorio gigante, una test kitchen dedicata all’innovazione alimentare e allo sviluppo di nuovi sapori”.