Come cucinare in vasocottura?

Come cucinare in vasocottura?

Metodo di cottura perfetto per mantenere intatte le proprietà dei cibi: stiamo parlando dalla vasocottura, scopriamo subito di cosa si tratta!

Le tecniche di cottura da utilizzare in cucina sono tantissime e tra queste ce n’è una che negli ultimi sta vivendo una “riscoperta”: è la vasocottura, tecnica pratica, veloce e adatta per cucinare anche interi menù.

Questo metodo di cottura si ispira alla cottura delle conserve poiché tutti gli ingredienti vanno inseriti all’interno di un vaso a chiusura ermetica e poi si procede con la cottura. La vasocottura, inoltre, è una tecnica anche scenografica poiché potete servire le pietanze direttamente all’interno dei vasetti per la vasocottura.

Vantaggi della vasocottura

Questa tecnica ha parecchi vantaggi che non possono essere sottovalutati:

  1. Il risparmio di tempo: è vero che bisogna lasciare riposare i vasetti prima di gustarli, tuttavia la cottura è davvero veloce rispetto a una preparazione normale e il cibo si conserva fino a 15 giorni se non aprite i vasetti che, raffreddandosi, creeranno il sottovuoto.
  2. La pulizia. Non dovete sporcare pentole e padelle per preparare il piatto, basterà inserire tutti in un unico vasetto e il gioco è fatto.
  3. Ricette più sane. La cottura a bassa temperatura permette di preservare i principi nutritivi dei cibi, inoltre gli aromi rimangono intrappolati nel vetro e aumentano l’intensità dei gusti. Grazie a questo è possibile anche condire e salare meno le pietanze.
Vasocottura

Come cucinare con vasocottura

La vasocottura può essere realizzata in modalità diverse. Solitamente si predilige la cottura al microonde, a bagnomaria o al forno, ma c’è anche chi sfrutta la cottura in lavastoviglie.

Come prima cosa è fondamentale utilizzare vasi per la vasocottura appositi e a chiusura ermetica, con guarnizione in gomma e tali da mantenere il sottovuoto.Dopo aver riempito i vasetti potete procedere subito alla cottura al forno o al microonde, oppure potete conservare i vasetti in frigorifero e scaldarli all’occorrenza.

La cottura di questo tipo può essere paragonata da una parte alla cottura in pentola a pressione, poiché i tempi sono ridotti drasticamente. Dall’altra parte è molto simile alla cottura al cartoccio, dato che all’interno del vasetto, grazie al vapore e all’umidità sviluppati durante la cottura, i cibi si mantengono morbidi e saporiti.

Al microonde

Tra le diverse tecniche di vasocottura, quella al microonde sta riscuotendo grande successo. Questa modalità prevede pochi minuti di cottura in microonde, seguiti da un tempo di riposo durante il quale la pietanza continuerà a cuocere nel vasetto. Inoltre, raffreddandosi, il vasetto si sigillerà sottovuoto, garantendo una conservazione più lunga della pietanza.

  1. Mettete i o il vasetto nel forno a microonde facendo attenzione a non riempirlo fino all’orlo (andrà bene circa 3/4).
  2. Fatelo partire a circa 700-800 W e cuocete le vostre pietanze per circa 6 minuti (in questo caso i tempi dipendono molto dalla dimensione del vaso. Un vasetto da 500 ml è pronto più o meno proprio in 6 minuti).
  3. Togliete con cautela il vasetto dal microonde e lasciatelo riposare ancora 15-20 minuti prima di aprirlo e servirlo in tavola. In alternativa potete anche lasciarlo raffreddare completamente e riporlo in frigorifero.

Al forno

In alternativa potete utilizzare il classico forno.

  1. Preriscaldate il forno tra i 60° e i 100° C.
  2. Inserisci al suo interno una teglia con 2-3 cm di acqua al suo interno insieme ai vasetti di vetro per la vasocottura.
  3. Lascia cuocere circa 20 minuti.
  4. Togli con attenzione la teglia dal forno e capovolgi i vasetti per amalgamare bene tutti i succhi e gli ingredienti tra loro.
  5. Lascia riposare qualche minuto poi servi in tavola, oppure lascia raffreddare completamente e conserva in frigo.

A bagnomaria

La cottura a bagnomaria è semplice da realizzare:

  1. Mettete a bollire una pentola di acqua sul fuoco disponendo sul fondo un canovaccio pulito.
  2. Inserite all’interno i vasetti ben chiusi, con all’interno tutti gli ingredienti della ricetta.
  3. Fate cuocere per un tempo che può variare dai 10 ai 20 minuti circa.
  4. Prelevateli con attenzione e riponeteli capovolti su un piano pulito.
  5. Lasciateli riposare per circa 10-15 minuti poi serviteli in tavola oppure, quando saranno freddi, riponeteli in frigorifero.

In lavastoviglie

Ultima, ma non meno importante, la cottura in lavastoviglie che, come in tutti i casi, sfrutta il vapore e risulta essere il metodo più green (ma anche il più lungo) essendo che vengono inseriti i vasetti durante il lavaggio dell’elettrodomestico. L’utilizzo si questa tecnica è molto dibattuta, tanti infatti non amano la scarsa igiene del lavaggio combinato alla cottura, inoltre è impossibile verificare lo stato dei cibi dovendo aspettare tutto il lavaggio prima di estrarre i vasetti.

  1. Preparate i vasetti con tutti gli ingredienti e metteteli in lavastoviglie chiusi ermeticamente
  2. Fate partire la lavastoviglie e proseguite la cottura per tutto il tempo del lavaggio.

Cosa cuocere in vasocottura: cibi ammessi e vietati

In vasocottura è possibile cucinare qualsiasi pietanza facendo attenzione agli ingredienti e all’acqua presente al loro interno. Questa tecnica di cottura è perfetta per cucinare carne e pesce, ortaggi, frutta, pasta e dolci.

Non tutti gli alimenti possono essere preparati con questa tecnica. Alcuni cibi, come quelli che richiedono lunghe cotture, non sono adatti. Ad esempio, i lievitati sono danneggiati dal vapore, mentre i funghi rilasciano tossine con questo tipo di cottura. Anche le patate non sono adatte, a meno che non vengano prima lessate.

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Storia e origine del metodo di cottura

Sebbene questa tecnica sia stata riscoperta negli ultimi anni, ha origini molto antiche. Le nostre bisnonne la praticavano quando preparavano conserve nel camino, nelle stufe a legna o in pentola. Un esempio è rappresentato dai tipici “fagioli al fiasco”, una preparazione rustica toscana in cui i legumi venivano cotti in un fiasco posto accanto alle braci.

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