Torta paradiso

Torta paradiso

Scopriamo come preparare con la ricetta originale la torta paradiso, tipica di Pavia e soffice come una nuvola.

La torta paradiso è semplicissima e si prepara con ingredienti sicuramente presenti nelle vostre dispense: burro, farina, uova, zucchero e poco altro. Perfetta per la colazione, è così soffice che si scioglie in bocca. Famosa per la sua morbidezza e il suo gusto non impegnativo, la versione classica è quella presentata senza farcitura, con una spolverata di zucchero a velo in superficie.

Naturalmente però ne esistono tante varianti, perché la si può farcire praticamente con ogni tipo di crema – come non citare la torta Kinder paradiso (che prevede un ripieno di crema al latte). Vediamo quindi come realizzarla e come farcirla una volta pronta! Un consiglio: sarà perfetta a colazione, a merenda, per il Cake Day (che cade il 26 novembre di ogni anno) o per ogni altra occasione!

Impasto torta versato nella teglia – primochef.it

Ingredienti

Per la torta paradiso

  • Farina 00 – 150 g
  • Fecola di patate – 150 g
  • Zucchero semolato – 250 g
  • Burro – 250 g
  • Uova – 250 g (circa 4)
  • Vaniglia – 1 bacca
  • Limone Bio – 1

Preparazione

Torta paradiso

1

Per prima cosa assicuratevi che tutti gli ingredienti siano a temperatura ambiente e alla stessa temperatura. Per quanto riguarda il burro toglietelo dal frigo almeno 2 ore prima o ammorbiditelo 20 secondi nel microonde. Mettetelo poi in una ciotola insieme allo zucchero e montate con le fruste elettriche. Dovrete ottenere un composto chiaro e spumoso.

2

Profumate con la scorza grattugiata del limone e con i semi della bacca di vaniglia, prelevati tagliandola a metà per il lungo e raschiandone l’interno.

3

In una ciotola a parte setacciate la farina con la fecola. Rompete le uova in una seconda ciotola.

4

Con le fruste in azione incorporate alternandole le polveri e le uova. È importante ottenere un impasto soffice e arioso perché come nel pan di spagna non è presente lievito.

5

Versate l’impasto in una teglia a cerniera da 26 cm di diametro imburrata e infarinata. Cuocete a 180°C per 35-40 minuti facendo la prova stecchino prima di sfornare. Lasciatela raffreddare completamente prima di toglierla dallo stampo e servirla con una generosa spolverata di zucchero a velo.

Come farcire la torta paradiso

La ricetta originale della torta paradiso è il punto di partenza perfetto se volete realizzare la torta Kinder paradiso ispirata alla classica merendina della Ferrero. Non dovete fare altro se non realizzare una crema al latte e usarla come farcitura montando 250 g di panna da montare (non quella fresca ma quella nel bricchetto) con 70 g di latte condensato.

Conservazione

A detta di chi la produce dal lontano ‘800, la torta paradiso si mantiene fino a un mese sotto una campana per dolci. Noi vi consigliamo di consumarla nell’arco di una settimana così da poterne apprezzare la freschezza.

Origine e storia

Da una parte c’è la leggenda, un po’ romantica e un po’ misteriosa. Si racconta che tanto tempo fa, alla Certosa di Pavia, un frate erborista abbia deciso di avventurarsi fuori dal monastero. Nei dintorni di Parona incontrò una giovane promessa sposa che gli fece assaggiare una torta soffice e profumata.

Il frate ne rimase talmente colpito che tornò più volte per farsi dare la ricetta. Tornato in convento, cominciò a prepararla per i suoi confratelli, che la trovarono così buona da chiamarla “torta paradiso”. Purtroppo, il Priore non fu altrettanto entusiasta delle sue fughe e lo rinchiuse nel monastero.

Dall’altra parte, c’è la versione “ufficiale” della pasticceria Vigoni di Pavia. Qui si dice che la torta sia nata nel 1878 grazie a Enrico Vigoni, che mise a punto la sua personale versione del dolce per soddisfare la richiesta del Marchese Cusani Visconti, alla ricerca di un dolce particolare che si conservasse a lungo.

Il pasticcere la chiamò “Torta Vigoni”, ma una nobildonna, al primo assaggio esclamò “Che paradiso!”, fornendogli lo spunto per il nome attuale. Il dolce ottenne addirittura la medaglia d’oro all’Esposizione Internazionale del 1906. Simile per preparazione al pan di Spagna ma con un’aggiunta di burro, è inserito tra i Prodotti Agroalimentari Tradizionali della Regione Lombardia sia come Torta del Paradiso o Tùrta Vigon.

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