Il Dom Pérignon e gli abbinamenti salati, un sodalizio indissolubile
Occasioni speciali richiedono vini speciali e lo champagne Dom Pérignon è conosciuto in tutto il mondo come la bevanda per le ricorrenze prestigiose per eccellenza. Con una storia che risale alla prima parte del ventesimo secolo e una reputazione secolare per la qualità, questo Champagne vintage della Moët & Chandon rimane un favorito perenne tra gli amanti dello Champagne.
Champagne e cibi salati vanno di pari passo. Questo perché sale e grasso tendono a ricoprire il palato, mentre le bolle di champagne aiutano a spezzare questi sapori, neutralizzandoli. L’acidità e le bollicine nel vino schiariscono i sapori di alimenti molto stagionati, salse cremose e pesci ricchi e grassi come il salmone. Esso si abbina a perfezione anche nel caso di cibi croccanti perché la loro consistenza granulosa, assomiglia nella struttura alla forma della frizzantezza del vino.
Il carattere mondiale rende questo champagne versatile con le preparazioni di ogni cultura. Ottimo soprattutto negli abbinamenti con i piatti a base di pesce, come ad esempio l’insalata di capesante cruda con arancia e menta la quale richiede il carattere fruttato e robusto di un giovane Champagne come il Dom Pérignon 1995.
Ma uscendo dalla cultura occidentale, questo vino si sposa alla perfezione anche con pietanze orientali, come ad esempio quelle derivanti dal cibo di strada tailandese, come le vongole al cartoccio accompagnate dalla salsa di ceci, profumate allo zenzero. Un piatto perfetto per un Dom Pérignon Rosè le cui note fruttate donano ancora più risalto al sapore dello zenzero.
Non solo pesce, il Dom Pérignon si sposa bene anche con la carne
Anche gli amanti della carne e della selvaggina non resteranno delusi dai piatti perfetti in abbinamento con lo champagne. Il must dei menù in cui la bevanda principe è il Dom Pérignon è l’insalata di anatra alla griglia e longan, un ibrido tra tradizione occidentale e asiatica, il piatto combina elementi dolci, salati, oleosi e acidi. La ricca consistenza del piatto e il sapore invecchiato dello Champagne formano un’alchimia al palato senza eguali.
Un altro piatto eccezionale in abbinamento ad un Rosè Vintage Dom Pérignon è la pancetta di maiale croccante con cavolo grigliato, gel di amarene, purea di cipolla e jus di maiale. Un piatto sicuramente che richiede molta attitudine e preparazione in cucina, ma per un menù delle grandi occasioni non ci si può far trovare impreparati. Il gel di ciliegia riesce a combinare fra loro tutti i sapori, e la sua acidità è l’alleato perfetto alla selezione delle uve utilizzate per questo vino, che ne andranno ad esaltare l’amalgama di gusti e a neutralizzare la dolcezza della purea di cipolle.
Poiché le caratteristiche di sapore e aroma di Dom Pérignon variano a seconda della vendemmia, della pienezza, dello stile e dell’età, di solito è più facile scegliere prima il vino che si prevede di servire e quindi progettare in un secondo momento un abbinamento culinario attorno ad esso. Per procedere al giusto acquisto bisogna pensare a quale tipo di esperienza di degustazione si desidera ospitare. La regola generale è che più è formale l’evento più invecchiato o vintage dovrà essere lo Champagne. In ogni caso, ogni occasione è giusta per delle ottime bollicine d’annata.
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