La dieta mima-digiuno di Valter Longo simula per alcuni giorni al mese il digiuno e promette di perdere peso e una vita più sana e longeva.
La dieta mima-digiuno di Valter Longo sta avendo successo in tutto il mondo grazie ai suoi risultati davvero stupefacenti: sembra sia in grado di donare longevità e salute per l’organismo. Il Dottor Valter Longo, Direttore del Longevity Institute della University of Soutern California a Los Angeles e Direttore del Laboratorio di Longevità e Cancro all’Istituto IFOM di Milano. ha studiato la dieta su stesso stesso e su circa venti volontari oltre che sulle cavie da laboratorio.
In cosa consiste la dieta mima-digiuno di Valter Longo
Secondo lo scienziato “non si tratta della solita dieta dimagrante, ma di una serie di strategie, con effetti stupefacenti sullo stato di salute.”
Questa dieta potrebbe ridurre l’incidenza dei tumori e diminuire l’insorgenza di malattie infiammatorie: inoltre preverrebbe l’osteoporosi grazie alla sua azione protettiva sulla densità minerale ossea.
Per concludere “agisce sui processi di invecchiamento (arrivando a regalare circa 10 anni in più), oltre che avere effetti positivi sul peso”.
Questa dieta non è in realtà un vero e proprio digiuno: la può fare solo chi gode di buona salute e quando si decide di farla bisogna sempre essere seguiti da un medico. Chi soffre di patologie ( diabete, sindromi da immunodeficienza), chi è sottopeso e gli anziani prima di sottoporsi a questo tipo di dieta devono fare ulteriori studi, che accertino la completa sicurezza della dieta.
La dieta mima-digiuno di Valter Longo può essere ripetuta ogni 3-6 mesi: ogni 3 mesi per chi deve perdere peso, ogni 6 mesi per chi vuole rallentare l’invecchiamento.
In che cosa consiste la dieta mima-digiuno di Valter Longo?
Il primo giorno l’apporto calorico giornaliero viene ridotto del 34% rispetto al proprio normale fabbisogno (bisogna ridurre le calorie di circa un terzo). Nei restanti quattro giorni, le calorie si riducono invece del 45%.
È importante anche il rapporto fra i nutrienti. Nel primo giorno le proteine devono rappresentare massimo il 10% delle calorie, i grassi il 56% e i carboidrati il 34%. Nei quattro giorni successivi le proteine devono coprire massimo il 9% delle calorie giornaliere, i grassi il 44% e i carboidrati il 47%.
Risulta fondamentale anche il rapporto tra gli acidi grassi saturi, monoinsaturi e polinsaturi. Durante i 5 giorni di dieta si possono mangiare zuppe, verdure, noci, barrette al cioccolato, minerali e vitamine di origine vegetale e bere tè.
Al termine dei cinque giorni per i restanti 25 si riprendono le normali abitudini alimentari.