Il fiadone salato abruzzese è un raviolo preparato in occasione della Pasqua. Scopriamo la ricetta originale e la variante dolce.
Il fiadone è una ricetta tipica dell’Abruzzo preparata in origine solo in occasione della Pasqua, poi la sua bontà ha fatto sì che fosse possibile gustarlo anche durante il resto dell’anno. D’altronde è davvero preparato con un ripieno salato mentre spostandosi nell’entroterra, a farla da padrone sono i ravioli dolci al formaggio. Trattatosi però di un prodotto regionale che interessa una zona molto vasta, non è difficile intuire quante varianti ne esistono. Noi vogliamo proporvi la ricetta originale, sperando di non fare torti a una regione o all’altra.
Le prime tracce del fiadone nella storia risalgono al periodo rinascimentale. Siamo presso la corte di Ferrara e a preparare queste delizie era il cuoco Cristofaro di Messisbugo. Già allora il ripieno prevedeva l’utilizzo dello zafferano e non è un caso quindi che a fare propria la ricetta è una zona famosa per la coltivazione dell’oro giallo. In origine poi i fiadoni venivano cotti nel forno di paese e le famiglie facevano a gara a chi lo preparava più grosso: l’abbondanza del ripieno infatti simboleggiava la ricchezza di chi lo preparava. Vediamo come preparare questa specialità abruzzese.
Come preparare la ricetta del fiadone salato abruzzese
- Per prima cosa preparate l’impasto. Riunite in una ciotola la farina, un pizzico di sale, 1 uovo, il vino e l’olio e impastate dapprima con un cucchiaio poi a mano, trasferendo il tutto sulla spianatoia, fino a ottenere un panetto liscio e omogeneo. Lasciatelo riposare per 30 minuti e nel frattempo dedicatevi al ripieno.
- Grattugiate la caciotta, unite il pecorino, lo zafferano e l’uovo rimasto e mescolate bene il tutto.
- Stendete la sfoglia fino a raggiungere uno spessore di 2 mm quindi procedete proprio come se fossero dei ravioli: su metà di essa distribuite dei mucchietti di ripieno (circa un cucchiaino), richiudete sigillando bene i bordi e poi tagliate i ravioli. Potete farli a mezzaluna oppure quadrati.
- Adagiateli su una teglia foderata di carta forno e cuocete a 200°C per 15 minuti o fino a che non risulteranno ben dorati e croccanti.
Per preparare la versione dolce utilizzate invece 250 g di ricotta, 100 g di zucchero, 1 uovo, la scorza di 1 limone e 50 g di canditi. Il procedimento resta invariato.
Provate un’altra ricetta tipica abruzzese, gli sfiziosi arrosticini!
Conservazione
Potete conservare i fiadoni in un sacchetto di carta o avvolti in carta alluminio per 2-3 giorni. Tenete presente che con l’umidità del ripieno la pasta tenderà a diventare piuttosto morbida.