G+, la nuova bevanda da latte a ridotto contenuto di zuccheri
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La nuova proposta di Granarolo: bevanda da latte G+

Granarolo G+

Si chiama G+ la nuova “bevanda da latte” a ridotto contenuto in zuccheri, prodotta da Granarolo.

G+ è la nuova proposta immessa sul mercato da Granarolo: gruppo alimentare italiano che opera nel settore lattiero caseario, oltre che in pasta, salumi, aceto e prodotti vegetali. Questa nuova bevanda a ridotto contenuto di zuccheri, pari al 30% in meno rispetto a quella priva di lattosio, ha fatto molto parlare di sé negli ultimi tempi.

Infatti, nonostante sia a tutti gli effetti latte, una legge emanata dall’Unione Europea a tutela del consumatore, non la classifica come tale. Si tratta del Regolamento (Ue) 1308/2013 che sancisce che, privando completamente un alimento di una sua componente; ad eccezione dei grassi, in etichetta non può più comparire la dicitura con il nome dell’alimento stesso.

Granarolo G+
Fonte foto: https://www.facebook.com/granarolo.it/photos/

Le caratteristiche della nuova bevanda G+

La nuova linea di Granarolo, prodotta con latte rigorosamente italiano, arricchisce il repertorio di prodotti che l’azienda offre al suo pubblico. G+ è una bevanda priva di lattosio e a basso contenuto di zuccheri. La percentuale di zucchero presente è infatti ridotta del 30% rispetto a quella del latte tradizionale delattosato.

La tecnologia utilizzata per la sua produzione consiste in un processo di filtrazione, attraverso il quale vengono mantenuti tutti i nutrienti mentre gli zuccheri vengono isolati. In questo modo si è potuto creare una bevanda da latte a ridotto contenuto di zuccheri; pur mantenendo invariati gli altri valori nutrizionali del latte senza lattosio.

G+ è disponibile sia nei banchi frigo, come prodotto fresco; che sugli scaffali dei supermercati come bevanda a lunga conservazione. La nuova linea G+ è inoltre rappresentata da tre prodotti funzionali, che contribuiscono a ridurre stanchezza e affaticamento, oppure alla funzione cardiaca o ancora a quella intestinale.

Resta al consumatore la scelta di quali prodotti acquistare, in base alle proprie esigenze nutrizionali e alle proprie abitudini alimentari.

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ultimo aggiornamento: 2 Marzo 2018 12:11

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