Giorgio Locatelli ha lanciato un appello per il prossimo referendum e le critiche, alcune pungenti, sono arrivate puntuali.
L’8 e il 9 giugno 2025 si deve andare a votare: è questo l’appello lanciato da Giorgio Locatelli sui social. Il giudice di MasterChef, tramite i canali Instagram di Cgil, ha ricordato ai follower che il voto è un diritto per cui abbiamo combattuto. Neanche a dirlo, la sua presa di posizione ha dato il via alle critiche.
Giorgio Locatelli sponsorizza il referendum dell’8 e 9 giugno
Giorgio Locatelli non ha alcun dubbio: tutti devono votare “sì” al prossimo referendum. L’8 e il 9 giugno 2025, la popolazione italiana è chiamata a esprimere la propria preferenza su cinque quesiti, quattro sul lavoro e uno sulla cittadinanza. Tramite i profili Instagram di Cgil Piemonte e Cuneo, lo chef ha invitato i fan a recarsi ai seggi.
“La cosa che dovete fare è andare a votare, perché è un diritto per il quale abbiamo combattuto. È un diritto, dobbiamo andare a votare, tutti“, ha dichiarato Locatelli senza giri di parole. La sua presa di posizione è chiara: si recherà al seggio e apporrà una croce su cinque “sì”. Considerando che questo referendum è molto discusso e la stragrande maggioranza della popolazione non parteciperà alla votazione, le sue parole hanno alzato un polverone.
Le critiche a chef Locatelli
Giorgio Locatelli non ha fatto altro che dire la sua sul referendum, ma in molti non hanno apprezzato le sue parole. Tra le critiche allo chef si legge: “Pensa a fare lo chef che è meglio“, oppure “Pagliaccio… non votare nei referendum abrogativi è un SACROSANTO DIRITTO“, o ancora “Ma vai a ca***e“. Parole pesanti a cui il giudice di MasterChef ha preferito non rispondere.